REDAZIONE PRATO

Vergaio e l’abbraccio a Benigni: "Un film che ci rende eterni"

Tanti si sono ritrovati alla Casa del Popolo per seguire la proiezione speciale su maxi schermo

Risate. Risate a non finire. E non ci si poteva attendere altro durante la proiezione di "Berlinguer ti voglio bene" alla Casa del Popolo di Vergaio dove, nella serata di ieri, si sono presentate oltre cinquanta persone - c’era anche il sindaco Matteo Biffoni - per godersi la visione su maxi schermo del film del 1977 diretto da Giuseppe Bertolucci, con protagonista l’idolo di casa Roberto Benigni. Le battute, le (tante, tantissime) parolacce, il linguaggio sboccato e irriverente, e la gestualità a dir poco pittoresca e tutta toscana dell’attore Premio Oscar, nei panni del giovane Cioni Mario, hanno strappato più di un sorriso ai partecipanti dell’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Prato, in collaborazione con il Circolo Arci l’Unione, all’interno di uno dei luoghi dove venne girata la pellicola. Pellicola che è stata trasmessa in tv, per la precisione su La 7, senza censure per la prima volta dalla sua uscita. "Abbiamo organizzato tutto velocemente, ma ci ha fatto molto piacere ospitare un evento del genere – le parole di Tiziano Melani, presidente della Casa del Popolo di Vergaio – Anche perché questo circolo è conosciuto soprattutto grazie a questo film".

Non è voluto mancare all’appuntamento neppure Giovanni Masi, amico di Benigni e volto storico di Vergaio: "A ripensare a quei momenti in cui è stato girato il film mi emoziono davvero tanto. Roberto ha dato tanto a Prato. Ricordare questa pellicola mi fa fare un tuffo nel passato: mi sento più giovane di 40 anni". Sulla stessa falsariga la testimonianza di Brunero Mati, altro amico d’infanzia di Benigni. "Ha sempre avuto una marcia in più. Per noi pratesi è un orgoglio. Sono felice che sia stata tolta a questo film la censura in tv".

Francesco Bocchini