"Uno, due tre". Tra cinismo e tanta comicità

Lo spettacolo di Ferenc Molnar al Metastasio riadattato e diretto dai Sacchi di Sabbia.

"Uno, due tre". Tra cinismo e tanta comicità

"Uno, due tre". Tra cinismo e tanta comicità

Debutta in prima assoluta da stasera fino a domenica al Teatro Metastasio la commedia di Ferenc Molnar "Uno, due e tre!", un capolavoro di velocità, cinismo e comicità (che nel 1961 divenne un film per la regia di Billy Wilder e l’indimenticabile interpretazione di James Cagney) riadattato e diretto da I Sacchi di Sabbia (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).

Prodotto dal Teatro Metastasio di Prato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, e interpretato da Giulia Gallo, Massimo Grigò, Annibale Pavone, Tommaso Taddei, nell’adattamento di "Uno, due e tre!" si riconosce la virtù della leggerezza che caratterizza l’artigianale ricerca de I Sacchi di Sabbia.

Nota al pubblico teatrale per reiventare la scena popolare contemporanea con un linguaggio sempre in bilico tra le arti, la compagnia pisana mette in scena "un sabba aziendale, un inno dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, una ricognizione accurata dei superpoteri di un milionario terrestre".

La storia è quella di un capitalista senza scrupoli che, alla vigilia delle sue vacanze, si trova di fronte ad una grana imprevista: la figlia di un magnate americano che gli era stata affidata per un viaggio di istruzione ha sposato un tassista anarchico e sta aspettando un figlio da lui. Il magnate sta arrivando per riprendersi la figlia, tra un’ora sarà nell’ufficio del nostro capitalista, e il patatrac sembra inevitabile. Ma il vulcanico direttore d’azienda ha un’idea geniale: trasformare in quel misero giro di clessidra il tassista anarchico e proletario in un miliardario.

Intorno allo spettacolo, oggi alle 19, presso la caffetteria del Fabbricone, ci sarà un incontro di approfondimento del ciclo Sorsi di Teatro a cura di Luisa Bosi, e domani, sul palco del Met a fine spettacolo, è previsto un incontro aperto al pubblico del ciclo Punti focali, durante il quale i giovani partecipanti al laboratorio di scrittura critica Nebulosa mettono a fuoco con gli artisti i temi e le questioni innescati dallo spettacolo, guidati da Lorenzo Donati.