"Uniti possiamo vincere" Centrodestra verso il 2024

I commenti di Belgiorno (FdI), Pieri (Forza Italia) e Spada (Lega)

C’è un coro di soddisfazione nel centrodestra pratese davanti al migliore risultato della storia in Toscana e a Prato. Il primo commento è di Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. "Siamo il primo partito, un evento storico – dice –. La prossima scadenza sono le elezioni amministrative del 2024 in città. Siamo pronti a fare la nostra parte visto la responsabilità che ci è appena stata data. Il centrodestra unito a Prato vince, ne abbiamo avuto un’altra riprovai. Un augurio ai nostri eletti in Parlamento, faranno di certo un ottimo lavoro nell’interesse della città e del territorio". Anche Rita Pieri plaude al risultato elettorale, che la vedeva impegnata anche come candidata di servizio per Forza Italia, seconda nella lista proporzionale del Senato, dove il suo partito ha strappato un risultato migliore rispetto alla Camera, a parità di votanti. "Sono contenta per l’elezione di Erica, per il grande risultato del centrodestra – ha detto –. Sono contenta anche per Forza Italia che rispetto all’anno più buio, il 2019, è passata da poco più di 3mila a quasi 5mila voti. Adesso abbiamo davanti due anni decisivi. Il Pd paga anche a livello pratese la sua mancanza di concretezza, i tanti progetti annunciati e in otto anni non realizzati, i nodi irrisolti delle infrastrutture, i disastri delle politiche sanitarie di questa regione. Ma paga secondo me anche una certa arroganza, comune a molti esponenti del partito, nel sentirsi al di sopra e meglio degli altri, di non saper ascoltare e rispettare chi la pensa in modo diverso. Abbiamo invece un’altra conferma del fatto che il centrodestra unito vince. Non ripetiamo gli errori del passato". Infine, il capogruppo della Lega in Comune Daniele Spada, candidato sindaco sconfitto da Biffoni nel 2019. "L’affermazione netta del centrodestra e la sconfitta del Pd – commenta – qui si spiega anche con la pazienza esaurita da parte di tanti pratesi, che non ne possono più di rendering, urban jungle, marciapiedoni che bloccano il traffico, di un sottopasso al Soccorso ormai diventato mitologico, di una sanità decantata a parole, ma ormai da terzo mondo. Servono meno ideologia e più concretezza. Saremo pronti a dare ai pratesi le risposte e le azioni che meritano"