Una giornata senza bus. E torna l’incubo traffico

Scuole con orario ridotto: possibile caos sulle strade come venerdì

La settimana parte con lo sciopero degli autobus, una pessima notizia per il traffico ora che le scuole sono ripartite. Basta pensare a quanto successo venerdì: il ritorno dietro ai banchi di quasi 30mila studenti ha paralizzato intere zone della città. Il polo di San Giusto frequentato ogni giorno da circa 5mila ragazzi è stato l’apice del caos. L’uscita anticipata e in contemporanea di Datini, Dagomari e Gramsci-Keynes ha creato un enorme ingorgo che ha paralizzato il ponte di San Giusto e le strade limitrofe. In base ad un aggiornamento delle adesioni, lo sciopero di 24 ore che inizialmente interessava solo il territorio di Firenze è stato esteso a tutta la Toscana e quindi anche a Prato.

Per l’intera giornata, escluse due fasce di garanzia, il servizio potrebbe quindi subire ritardi o cancellazioni di corse. L’ultima mobilitazione ebbe un’adesione di oltre il 18%. Non altissima, ma comunque capace di creare disagi ai cittadini e in particolare agli studenti. Senza bus le famiglie saranno costrette ad andare a riprendere i figli in auto mettendo alla prova la viabilità cittadina.

Il servizio di trasporto pubblico sarà garantito in due fasce orarie: tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29. Ma il problema resta perché la gran parte degli istituti, soprattutto quelli superiori, ha ancora in vigore un orario provvisorio con ingressi posticipati e uscite anticipate. Le fasce garantite da Autolinee Toscane quindi non riusciranno a soddisfare tutte le richieste. Venerdì nel primo giorno di scuola, ad esempio, i 5000 studenti del Polo di via Reggiana sono usciti alle 11,30. E il risultato sono state lunghe code e traffico in tilt. Una situazione già complicata alla quale si aggiunge per domani l’incognita sulla possibile mancanza di corse.

Lo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia (fino alle 8,14 della mattina e dalle 12.30 alle 14.29), nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni alla mobilitazione. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore del 12 luglio 2022, a cui aderì Cobas, fu esattamente del 18,49%.

Si.Bi.