"Un patto con il Comune per il superbonus"

Società sportive e caro bollette, l’idea di Macrì (Coiano Santa Lucia): "Utilizziamo il 110% per rinnovare gli impianti e abbattere i consumi"

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"Il caro energia è un tema che sta esplodendo in queste settimane e che purtroppo ci accompagnerà ancora per tanto tempo. La risposta non può essere affidata ai contributi delle istituzioni pubbliche, ma serve un lavoro organico sull’efficientamento energetico, in grado quasi di azzerare le bollette delle società sportive". Anche il presidente del Coiano Santa Lucia Roberto Macrì interviene nel dibattito sul caro energia per le società sportive. Dopo la denuncia lanciata ieri su La Nazione da tante associazioni del settore che si ritrovano con bollette energetiche raddoppiate nel giro di un anno a fronte di consumi inferiori, il massimo dirigente di viale Galilei invita ad allestire una cabina di regia unica in Comune per sfruttare l’occasione rappresentata dal superbonus 110%. "Assieme all’amministrazione comunale, che è la proprietaria degli impianti, bisogna creare le premesse per consentire un salto di qualità alle strutture sportive nei consumi energetici – commenta Macrì -. A Santa Lucia, ad esempio, abbiamo dato mandato a una società privata di elaborare un progetto per accedere al 110% per rifare gli spogliatoi, abbattere le barriere architettoniche, effettuare l’adeguamento sismico e installare il fotovoltaico. Con un simile intervento, quasi a costo zero grazie agli incentivi fiscali dello Stato, ci hanno assicurato che arriveremo pressoché ad azzerare la bolletta energetica". Macrì invita tutte le società sportive a fare squadra e a chiedere al Comune di farsi seguire in questo percorso condiviso. "L’amministrazione comunale dovrebbe metterci a disposizione un ufficio specifico con cui rapportarci per domande e chiarimenti – aggiunge -. Fare consulenza a una o a venti società non cambia niente in termini di risorse impegnate per il Comune e quindi ravvedo i presupposti per muoversi tutti assieme".

Serve però fare in fretta. "Il 110% scade al 30 giugno per le società sportive, anche se c’è la possibilità di una proroga fino a fine anno – conclude Macrì -. I tempi comunque ci sono perché un intervento del genere richiede circa due mesi di lavori, senza tra l’altro dovere fermare l’attività sportiva. Noi ci crediamo e siamo convinti di potere dare un vantaggio anche alla città in termini di impianti rinnovati e risorse messe in circolo sul territorio". Dal Comune, l’assessore Luca Vannucci si dice "disponibile a garantire una supervisione generale sui singoli progetti di superbonus". E sugli aiuti al settore annuncia novità anche per il 2022. "Intanto ricordo che a fine mese scade il secondo bando di aiuti da 150mila euro per le società sportive – sottolinea -. E faremo il possibile per stanziare una terza linea di finanziamenti anche per il 2022, evitando così che le società vadano in crisi e ci si ritrovi con gli impianti chiusi".

Stefano De Biase