SARA BESSI
Cronaca

"Un hub dei vaccini riservato agli stranieri" La scelta: percorsi divisi per fermare il caos

A partire da oggi le iniezioni last minute saranno effettuate solo al Pellegrinaio Novo. "Confidiamo nell’aiuto delle associazioni cinesi"

di Sara Bessi

Dopo tre giorni di disagi e affollamento per gli open day vaccinali, ecco spuntare la soluzione per evitare ulteriori problemi e nuove polemiche. Da oggi le vaccinazioni senza prenotazioni saranno effettuate in un solo hub, quello del Pellegrinaio Novo, mentre al Pegaso 2 saranno somministrate le dosi ai soli cittadini in possesso di prenotazione. Il meccanismo organizzativo è stato messo a punto nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri mattina alla presenza del direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana Centro Renzo Berti, della direttrice della Società della salute Lorena Paganelli, degli assessore comunali Luigi Biancalani e Simone Mangani, ma anche di rappresentanti del consolato cinese e delle associazioni cinesi. Secondo quanto emerso dall’incontro, i cittadini cinesi che devono ancora vaccinarsi oscillano fra le otto e le diecimila unità. "Già stamani (ieri, ndr) ci siamo attrezzati per evitare i problemi riscontrati nel corso delle prime due giornate di vaccinazione libera - spiega Berti - ma adesso è arrivato il momento di apportare correttivi all’organizzazione". Niente paura, comunque, per coloro che hanno già un appuntamento fissato al Pellegrinaio Novo e che saranno regolarmente vaccinati. "Sarà semplicemente bloccata la possibilità di fare ulteriori prenotazioni al Pellegrinaio, mentre le prenotazioni già in essere saranno garantite - aggiunge Berti - Al Pellegrinaio possono essere somministrate circa 700 dosi al giorno e sottraendo a questo numero quantitativo dei vaccini riservati a chi è in possesso di una prenotazione, potremo capire quante vaccinazioni last minute potremo effettuare nei prossimi giorni". Parlando in termini concreti: nella giornata di oggi, considerando le 500 dosi già prenotate, saranno 200 le dosi a disposizione di tutti gli altri. Ma il meccanismo di accesso libero potrà comunque funzionare solo con il supporto delle associazioni orientali. "Abbiamo concordato un’importante collaborazione con i rappresentanti della comunità cinese - dice Berti - che ci daranno una mano nell’organizzare i flussi una volta stabiliti i limiti quantitativi giornalieri". Quale sarà in concreto il ruolo delle associazioni? "Avranno soprattutto un compito di filtro con i connazionali e ci aiuteranno a fare in modo che chi arriva all’hub abbia già tutto pronto, dalla scheda anamnestica al consenso informato".

Un sostegno necessario anche per superare la barriera linguistica: le associazioni metteranno a disposizione diversi volontari che affiancheranno i facilitatori dell’Asl già a partire da oggi. "Si tratta di una collaborazione preziosa in questa fase cruciale della campagna vaccinale", dice ancora Berti. Che riflette su come "l’adesione all’offerta vaccinale sia un fatto positivo da valorizzare. Bene che ci siano così tanti cittadini cinesi che affluiscono all’hub, ma tutto va organizzato in maniera ordinata. I problemi di inizio settimana sono stati in parte inevitabili vista la barriera linguistica e considerando che molte delle persone che si mettono in fila sono senza documenti". "Già ieri l’Asl ha cercato di regolamentare la lunga coda di persone che si era di nuovo accalcata al Pellegrinaio distribuendo 150 biglietti con l’orario al quale ciascuno si sarebbero dovuto presentare", spiega Paganelli. "Come amministrazione comunale daremo informazioni vaccinali tramite il nostro canale We Chat", aggiunge l’assessore Mangani. E stamani continua il confronto con le comunità straniere con un altro incontro fra Asl, comune e l’Imam della comunità pachistana Mofeed Ahmad.