Tv Prato: Gisonni nuovo direttore, solidarietà Ucsi a Rossi a Prato

UCSI Toscana esprime solidarietà al giornalista Gianni Rossi, licenziato dopo 14 anni di direzione di Tv Prato. La decisione ha portato alla nomina del nuovo direttore Giancarlo Gisonni. Dipendenti di Tv Prato hanno espresso apprezzamento per la soluzione individuata dalla Diocesi.

Tv Prato, Gisonni nuovo direttore. Solidarietà Ucsi a Rossi

Tv Prato, Gisonni nuovo direttore. Solidarietà Ucsi a Rossi

Sulla ristrutturazione di Tv Prato (nella foto il presidente Roberto Macrì), che ha portato al licenziamento del direttore generale, il giornalista Gianni Rossi, è intervenuta con una nota anche Ucsi Toscana, l’Unione cattolica della stampa italiana che riunisce i giornalisti laici di ispirazione cattolica. Ucsi ha espresso solidarietà al collega Gianni Rossi, licenziato dopo 14 anni di direzione della emittente pratese.

"Ucsi Toscana esprime piena solidarietà al collega, amico e socio, il giornalista Gianni Rossi, che è stato licenziato in tronco dal ruolo di direttore generale di Tv Prato, emittente storica nel panorama delle televisioni cattoliche. Emittente che Rossi ha guidato per 14 anni e che ha fatto crescere attraversando un periodo notoriamente difficile per tutto il mondo dell’informazione e dell’editoria. Ucsi Toscana apprende con preoccupazione del provvedimento così definitivo preso nei confronti del collega Rossi. Una ferita per il mondo del giornalismo e dell’informazione di ispirazione cattolica". La decisione di un cambio di guida nell’emittente pratese ha portato anche alla scelta del nuovo direttore, il giornalista Giancarlo Gisonni, coordinatore editoriale di Tv Prato e volto conosciuto del piccolo schermo. La sua nomina verrà ufficializzata a breve. Intanto venerdì, dopo la notizia del licenziamento di Rossi, tutti i dipendenti di Tv Prato (senza riunirsi in assemblea) hanno condiviso e diffuso una nota per esprimere la loro posizione. Nota nella quale è stato espresso apprezzamento per la soluzione individuata dalla Diocesi per garantire il futuro della televisione tramite l’ingresso dell’imprenditore Manuele Lo Conte nella società Ope-Fin (ha acquisito il 4%), che controlla la Tv e gran parte del patrimonio immobiliare diocesano.