FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Al via la nuova stagione di TIPO - Turismo Industriale Prato

Dal 28 settembre immersione totale nel fascino di un patrimonio unico in Italia, tra green fashion, architettura del lavoro, cinema e memoria

La presentazione della nuova stagione di TIPO - Turismo Industriale Prato

La presentazione della nuova stagione di TIPO - Turismo Industriale Prato

Prato, 27 settembre 2024 - È tutto pronto per la quarta edizione di TIPO – Turismo Industriale Prato. L’appuntamento che inaugura l’ormai affermata e apprezzata manifestazione è fissato per domani, sabato 28 settembre, a Vernio. Dopo il grande successo dello scorso anno non poteva mancare un nuovo incontro con la morbidissima lana di alpaca all’allevamento Anticofeudo, seguendo il filo che unisce le Ande alla Val Bisenzio. E ancora, i tessuti d’eccellenza, la green fashion, l’immortale e avanguardistico lavoro d’architettura industriale di Pier Luigi Nervi e due novità particolarmente significative di quest’edizione. La prima riguarda un viaggio nella storia del cinema e dei costumi di scena nati a Prato. La seconda, un percorso dedicato alla memoria: a Prato le fabbriche custodiscono anche storie di guerra poco conosciute che parlano di imprenditori e operai in lotta per salvare il patrimonio industriale e tessile cittadino. E quindi, in occasione del Giorno della Memoria, si potrà percorrere un itinerario nel centro cittadino seguendo questa traccia storica, sociale e solidale della comunità pratese. Si chiude, come ormai da tradizione con il TIPO Festival, giunto alla terza edizione: appuntamento dal 27 al 30 marzo.

Il programma 

28 settembre 2024, ore 15 – Vernio

Dalle Ande alla Val Bisenzio. In viaggio su un filo di lana (di alpaca)

Ritrovo al Mumat, via della Posta Vecchia 1, Mercatale di Vernio. Un filo di lana, la morbidissima e calda lana di alpaca, ci trasporta dalle vette delle Ande peruviane alla Val Bisenzio. Al MuMat, il Museo delle Macchine Tessili, si andrà alla scoperta dei segreti della filatura meccanica cardata con una visita guidata tra antichi macchinari. All’allevamento Anticofeudo faremo amicizia con gli Alpaca e sperimenteremo il laboratorio di filatura manuale. Attività adatta a bambini - TIPO-KIDS. Al termine ci sarà la possibilità di un aperitivo tra i pascoli per chi lo desidera.

26 ottobre 2024, ore 15 – Prato

La stoffa è nobile: come un tessuto diventa eccellenza

Lanificio Cangioli 1859 – Rifinizione Penta Rif. Ritrovo al lanificio Cangioli, via Bisenzio a San Martino 6, Prato. Si entrerà nel cuore di uno storico lanificio pratese, dove mani esperte e tecnologie raffinate contribuiscono a creare una stoffa nobile, di eccezionale qualità, protagonista sulle passerelle dei grandi brand internazionali. Seguiremo la creazione di alcuni articoli iconici prodotti dal Lanificio Cangioli - attivo fin dal 1859 e oggi alla quinta generazione - dalla loro ideazione, attraversando il ciclo tessile, toccando ed entrando nei dettagli delle lavorazioni, dall’orditura alla tessitura fino al prodotto finito. Ed è qui che verrà toccata con mano la fase di nobilitazione del tessuto, storico fiore all’occhiello della città di Prato: tintoria, finissaggio lana e finissaggi speciali, sempre con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere sociale. Al termine momento conviviale offerto dal Lanificio Cangioli 1859.

30 novembre 2024, ore 15 – Montemurlo

Newborn cachemire. Dai cenciaioli alla green fashion

Alberto Gori – Tesma special Fibres. Ritrovo all’azienda Gori Alberto - fibra di cachemire riciclata, via Palermo 29, Montemurlo. Si provi a immaginare una distesa di coloratissimi mucchi di stracci e dita esperte intente a saggiare un lembo di una vecchia giacca: sarà lana, oppure sintetico? Il cenciaiolo lo sa! E con questo itinerario si vuole raccontare come la circular economy, che a Prato è storia centenaria, oggi è diventata un’idea contemporanea. E si vedranno i famosi cenciaioli all’opera, con grande know-how e manualità, in storiche aziende da generazioni leader nel riutilizzo attivo del cachemire riciclato, nel vivace distretto di Montemurlo. Sarà possibile acquistare in fabbrica maglioncini e accessori 100% made in Prato, rinati dal ciclo virtuoso di recupero del cachemire.

Sabato 14 dicembre, ore 18.30 – Comeana

Una notte in azienda. Gli 80 anni del Bisentino tra archivio tessile e musica

Ritrovo al lanificio Bisentino, via Lombarda 72, Comeana (Carmignano). Una notte in azienda, quando le luci si smorzano, le macchine tacciono e sono le stoffe di ieri e di oggi a raccontare la storia della fabbrica. Apertura straordinaria in notturna del Lanificio Bisentino, che compie 80 anni, con visita in azienda e all’archivio tessuti. Nato nel 1944 il Bisentino è un’azienda storica del distretto pratese, che, dai prodotti storici alle collezioni più creative, ha sempre tenuto al centro la sostenibilità e oggi è specializzata nella produzione di tessuti in fibre animali, sia rigenerate che vergini. La creazione di una linea di accessori per i più importanti brand mondiali è un’interessante evoluzione della storica produzione. Al termine della visita sarà possibile partecipare al momento conviviale con brindisi e musica.

25 gennaio, ore 15 – Prato

Creatività e fashion sostenibile. Le stoffe di Prato dal cinema ai defilé

Manifatture Digitali Cinema, Lanificio Marco Lucchesi Vivere in Tessuto. Come si crea una collezione di moda e cosa ispira i più importanti stilisti e designer internazionali? Dove nascono i costumi di scena delle grandi produzioni cinematografiche o teatrali? A Prato naturalmente. Lo si scoprirà nella sede pratese di Manifatture Digitali Cinema e nella sua incredibile bottega sartoriale. Qui prendono forma gli abiti di scena per le più importanti produzioni dello spettacolo, dal cinema, al teatro, alle serie televisive. Dai costumi rinascimentali de I Medici, agli abiti ottocenteschi della serie I leoni di Sicilia, alle ultime rappresentazioni della Turandot o della Bohème. E poi scoprendo il Lanificio Marco Lucchesi Vivere in Tessuto nella sede ottocentesca, addossata alle mura medievali, tra piazza dei Macelli e via Carradori. L’azienda, guidata dalla quarta generazione della storica famiglia di imprenditori pratesi, rappresenta oggi un’eccellenza nel panorama tessile internazionale, un luogo in cui memoria, formazione, produzione si fondono per creare stoffe capolavoro. Imperdibile la visita allo straordinario archivio dei campionari, trame e orditi straordinari che hanno fatto la storia del tessuto e ancora oggi ispirano il mondo della moda contemporanea.

25 gennaio, ore 17 – Prato

1944 a Prato: fabbriche, deportazioni, libertà

Piazza dei Macelli – Polo Campolmi – Piazza San Marco – Piazza San Francesco - Castello dell’Imperatore. Ritrovo in piazza dei Macelli a Prato Le fabbriche di Prato custodiscono storie di guerra poco note, di imprenditori e operai in lotta per la causa comune del salvataggio del patrimonio industriale e della tradizione tessile della città. Un particolare itinerario industriale nel Giorno della Memoria per scoprire e ricordare ciò che avvenne nell’ultimo anno di guerra, alla ricerca delle pietre d’inciampo nel cuore della città. Storie di privazioni e violenza, storie di solidarietà e salvezza nelle fabbriche pratesi. Evento gratuito in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Figline, ANPI e ANED. Prenotazioni a: [email protected].

22 febbraio 2025, ore 15 – Vaiano e Prato

Questione di Nervi. Le architetture del lavoro

Fartex, Millenium (La Cartaia), ex Anonima Calamai. Ritrovo a La Cartaia, via della Cartaia 3, Vaiano. La storia del tessuto a Prato è anche una “questione di Nervi”, il grande ingegnere e architetto che tra le due guerre fu chiamato dagli industriali pratesi a rinnovare e ampliare gli edifici dell’industria tessile in grande espansione. Pier Luigi Nervi a Prato ha potuto sperimentare nuove tecniche costruttive con l’utilizzo del cemento armato per le industrie e con un’opera assolutamente pionieristica ha rivoluzionato l’architettura del lavoro dell’epoca. Con un tour tra la Val Bisenzio e il centro di Prato si andrà alla ricerca di antichi opifici tessili e magnifici esempi di archeologia industriale, nei quali emergono i tratti caratteristici e le soluzioni tecnologiche innovative dell'opera di Nervi. Si andrà inoltre alla scoperta delle lavorazioni attive oggi nel segno di Nervi sia nel campo della moda che nella produzione di tessuti high performance e tecnici, come quelli legati alla creazione di vele per natanti da competizione.

Tutti i tour si svolgono con ritrovo sul posto con mezzi propri. Costo, comprensivo di ingresso e visita guidata: 15 euro.