"Troppo pericolosi i sentieri Cai d’asfalto"

Un appassionato di trekking ha mappato i percorsi lungo la strada a Carmignano: "Ecco quali sono i rischi per chi cammina"

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La sicurezza lungo i sentieri del Cai è fondamentale e Lorenzo Amaro, giovane pratese appassionato di trekking e della mappatura dei sentieri, rinnova l’invito ai Comuni medicei, Carmignano in particolare, a completare l’opera.

Lorenzo Amaro all’inizio di quest’anno ci offrì una vera e propria mappa dei sentieri, diciamo in "zona rossa", ovvero aveva censito quelli che corrono lungo l’asfalto e sono pericolosi. Una missione che ha intrapreso da tempo, sollecitata in quel frangente anche dalla morte, la notte di capodanno, di una ragazza pratese, travolta mentre stava camminando lungo una strada (la via Cassia a Monteriggioni) senza marciapiede.

"Il sentiero Cai numero 2 – dice Amaro – ad esempio è lungo 6,15 km ed è per il 40% in asfalto. Gli altri sentieri del Montalbano non sono da meno: il Cai Prato numero 3 è quasi al 50% in asfalto e il Cai Prato numero 1 è per il 58% in asfalto. A gennaio ho presentato istanza al Comune di Carmignano e alla Provincia di Prato per la messa in sicurezza: siamo a novembre e devo ancora ricevere risposta. La prima prevenzione sta esattamente nella messa in sicurezza dei percorsi escursionistici e nelle doverose segnalazioni e avvertenze dei tratti che presentano pericoli: tutto ciò non è attuato sui percorsi Cai del Montalbano". Amaro sottolinea, inoltre, che non esiste al Cai di Prato il Catasto Geografico dei Sentieri ma solamente un Catasto descrittivo che non permette una esatta traccia dell’itinerario, non sono indicati né rappresentati i punti sui sentieri che presentano rischi, la segnaletica è carente e non conforme.

Per saperne di più c’è il sito https:www.montalbanotrail.it. Il Comune di Carmignano, dopo l’inaugurazione della via degli Etruschi, sta lavorando alla promozione turistica attraverso il progetto "Cammin facendo" con Jacopo Payar, film maker pratese. Con un video girato da un professionista c’è l’idea di incentivare un turismo moderno che valorizzi il patrimonio culturale del territorio attraverso un approccio lento e sostenibile che inviti chiunque a fermarsi ad ammirare e vivere appieno la ricchezza di questo Comune: le bellezze storiche ed artistiche, la natura con i suoni e colori, tradizioni e l’enogastronomia. Il progetto del valore di 5000 euro prevede la realizzazione di uno spot istituzionale di trenta secondi e 10 video tematici destinati alla rete social della durata di un minuto ciascuno.

M. Serena Quercioli