Troppi cantieri: San Paolo assediata "Così sono spariti tutti i parcheggi"

L’esasperazione dei residenti e dei commercianti di via Spontini: "Per colpa di questi divieti di sosta abbiamo perso 120 posti auto". Che si aggiungono ad altri 50 inutilizzabili per la riqualificazione dei giardini

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"Piazzando tutti questi cartelli di divieto di sosta qui in via Spontini, ci hanno tolto circa 120 posti auto, che vanno a sommarsi agli altri 50 posti inutilizzabili a causa della riqualificazione del giardino di via dell’Alberaccio. Tutti questi lavori, in questo momento, proprio non ci volevano. Non sappiamo più dove parcheggiare le nostre auto". Il grido d’allarme arriva da San Paolo, per la precisione da via Spontini, assediata ormai dal 6 luglio di cartelli che segnalano il divieto di sosta fino al 3 settembre su entrambi i lati della carreggiata, nel tratto fra l’intersezione con via Alberaccio e via Mascagni. Il motivo? Stanno per iniziare i lavori per la sostituzione della rete gas da parte di Toscana Energia.

"Non mettiamo in dubbio l’utilità di questi lavori, che sono necessari", sottolinea Francesco Fontana, residente della zona. "Però bisognerebbe anche tenere conto delle necessità di chi vive e lavora qui a San Paolo. Togliere così tanti posti auto, nel momento in cui c’è già un altro cantiere aperto a pochi metri di distanza, crea grandissime difficoltà. Non sappiamo più dove lasciare le nostre auto". Fatto sta che durante il nostro sopralluogo le auto erano comunque parcheggiate lungo la via in questione, nonostante la segnaletica di divieto. "Sì, perché i lavori ancora non sono effettivamente cominciati - aggiunge Fontana - Ma dovesse passare un vigile, sarebbe liberissimo di far rimuovere i mezzi". A pochi passi da via Spontini c’è il giardino di via dell’Alberaccio, dove le opere di riqualificazione dovevano terminare lo scorso 25 giugno. "Invece così non è stato e nel frattempo veniamo privati di circa 50 parcheggi", racconta Fernardo Musciello, un altro residente. "I lavori sono in ritardo e fino a qualche giorno fa c’erano altri posti bloccati dalle transenne, poi liberati per merito della nostra insistenza. Quello che chiediamo è che fino a quando questo cantiere non verrà chiuso, non partano con i nuovi lavori in via Spontini, in maniera tale che la situazione sia più vivibile per chi abita e lavora in questa zona. Facendo così dovrebbero anche modificare la segnaletica". Un’altra proposta avanzata dai residenti è quella che i lavori vengano divisi in più fasi. O meglio, che le zone interessate dal divieto di sosta vengano divise in più lotti. "Dovrebbero cominciare dal tratto di via Mascagni risalendo poi fino a via dell’Alberaccio", continua Musciello. "Un passo alla volta, non tutto insieme. In questo modo ci potremmo organizzare. Detto questo, c’è anche un problema di fondo legato alla cronica mancanza di parcheggi che caratterizza San Paolo. Abbiamo più volte segnalato questa criticità al Comune, che però non è riuscito a trovare una soluzione". Particolarmente penalizzato il ruspermercato Conad. "Nei posti dedicati allo scarico merci, i camion non possono attualmente parcheggiare. Lo stesso discorso vale per i clienti, che non hanno nemmeno la possibilità di lasciare la macchina accanto ai giardini di via dell’Alberaccio", spiega la titolare del punto vendita Francesca Daghini. "E’ davvero un grosso danno per loro e per noi, perché il nostro giro di affari è destinato a diminuire".

Francesco Bocchini