REDAZIONE PRATO

Ticket non pagati, ecco le istruzioni dell'Asl

Cosa fare in caso di contestazione

L’Asl spiega che nei verbali ci sono tutte le informazioni utili ai cittadini

Prato, 28 gennaio 2019 - Ticket sanitari non pagati, cosa fare in caso di contestazione? Ecco le istruzioni dell’Asl che precisa che i verbali inviati agli utenti contengono tutte le indicazioni utili per il cittadino: «I verbali di accertamento sono redatti con modulistica uniforme a livello regionale – spiegano dall’Asl Toscana Centro – nel rispetto delle norme vigenti». Nel primo è riportato il codice di esenzione reso (E01, E02, E03, E04) e la motivazione per cui la verifica del Ministero dell’economia, attraverso un controllo incrociato, ha prodotto esito negativo rispetto a una o più condizioni (per esempio il titolare risulta ‘occupato’ , oppure il reddito del nucleo fiscale risulta ‘sopra soglia’). I codici di esenzione dal ticket indicati sono rilasciati sulla base di un’autocertificazione prodotta dall’interessato e presi in esame dai controlli effettuati.

«Inoltre – aggiungono dall’Azienda sanitaria – nel verbale è indicato: come pagare (bollettino postale), come ottenere informazioni (posta ordinaria, email, fax, numeri telefonici per ambito territoriale); il numero del verbale di accertamento, il dettaglio delle prestazioni effettuate nell’anno beneficiando dell’esenzione; ticket dovuto per le impegnative collegate a quelle autocertificazioni; mentre nel modulo allegato sono contenute le osservazioni del contribuente per permettere al cittadino di presentare memorie difensive». Il verbale di accertamento non è un atto che impone il pagamento. I cittadini infatti, se riconoscono l’errore, possono decidere di pagare immediatamente per ridurre la sanzione amministrativa. In questo caso la pratica viene chiusa. Il verbale costituisce inoltre un procedimento di garanzia e tutela per il cittadino in quanto consente di attivare, nei suoi confronti, un ulteriore elemento di contatto e controllo per chiarire ogni dubbio.

Nel caso in cui le argomentazioni difensive risultino corrette, l’Azienda procederà all’annullamento del verbale e non sarà posto alcun addebito a carico del cittadino. Se il cittadino non provvede al pagamento o nel caso in cui le argomentazioni difensive prodotte non siano accolte, riceverà una ordinanza di ingiunzione che costituirà a quel punto un atto «esecutivo».