Tessile, nuove startup per intercettare i fondi

Nel primo anno saranno cinque le idee di impresa che verranno selezionate per poi essere valorizzate e sviluppate

Il progetto Prisma entra nel vivo per mettere a disposizione delle piccole e microl imprese le opportunità legate all’innovazione. I primi risultati del confronto con le imprese e le startup tecnologiche sono stati illustrati nel corso del workshop di inaugurazione delle attività organizzato dalla presenza del sindaco Matteo Biffoni, della presidente del Pin Daniela Toccafondi e dell’assessore comunale all’Innovazione Benedetta Squittieri. "Un lavoro partito nel 2017, quando il governo scelse Prato come città per la sperimentazione 5G", ricorda proprio Squittieri. "Dal confronto su come poter utilizzare al meglio le opportunità del 5G per il nostro sistema economico sono nati progetti di informazione e formazione per le imprese sia dal punto di vista tecnologico, sia culturale". Durante l’incontro è stata fatta una panoramica delle attività svolte e tutt’ora in corso, a partire dalle attività di audit aziendale realizzate dal laboratorio Babel dell’Università di Firenze coordinato dal Professor Mauro Lombardi. Illustrata anche la call per le startup dell’innovazione, attualmente in corso e che resterà aperta fino al 30 settembre: "Prato è il primo caso di open innovation per le piccole e micro imprese, un’opportunità che in genere è limitata a grandi aziende", ribadisce il presidente di Startup Italia Salvatore Amato. "Con questa call daremo sviluppo a idee che con le nuove tecnologie possono affrontare sfide importanti, potendo sperimentare l’innovazione nei laboratori universitari e la declinazione di idee di impresa". Per il primo anno il programma, che si ripeterà per due anni successivi, selezionerà cinque idee d’impresa da poter sviluppare: a oggi si sono già iscritte sulla piattaforma 21 start up. "A ottobre ci sarà la selezione per poi dare il via alla formazione e un periodo di sviluppo delle idee progettuali che si concluderà in 20 settimane", conclude Amato. "Ci sarà una forte integrazione tra le necessità delle imprese del settore tessile moda e la ricerca delle start up di eccellenza". La call per i bandi di ricerca e sviluppo delle imprese, illustrata dal professor Lorenzo Mucchi, coordinatore del laboratorio Internet of Things del progetto Prisma: "Il bando è finalizzato a risorse infrastrutturali e personale specializzato per progettare, sviluppare e realizzare i prototipi che le aziende propongono per nuovi servizi, processi o modelli di business. Le imprese possono anche proporre notevoli miglioramenti di realtà già esistenti". Quattro gli ambiti di applicazione: industria 4.0; intelligenza artificiale applicata ai sistemi di filiera; soluzioni blockchain e soluzioni per la cyber sicurity o servizi abilitati al 5G; realtà aumentata, virtualizzazione di prodotti o processi. L’uscita del bando è prevista per metà settembre 2021, con due diverse scadenze, una a fine ottobre e una a fine novembre.