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Terza Tac, servono più radiologi "La priorità ai malati oncologici"

L’apparecchiatura installata all’ospedale Santo Stefano da dicembre scorso non lavora a pieno regime. Manca personale specializzato. L’Asl: "Dedicata a pazienti con tumori per velocizzare tempi di diagnosi"

A dicembre del 2021 è stata installata una terza Tc (tomografia computerizzata) nel reparto di radiologia dell’ospedale Santo Stefano e dopo i collaudi di rito è stata messa in funzione da gennaio scorso. Ma come confermato anche dall’azienda sanitaria fra gli ambiti in maggiore sofferenza c’è proprio quello radiologico per la difficoltà di reperire personale specializzato. Una nota dolente sottolineata anche da Simone Baldacci, coordinatore Cgil per l’Asl Toscana centro: "La terza Tc è sottoutilizzata per mancanza di personale - afferma - E’ un peccato perché abbiamo strumenti di alto livello nella sanità pubblica, ma vengono fatti girare poco proprio per il problema degli addetti. Perché possa andare a regime ci vorrebbero almeno altri tre tecnici di radiologia". Una battaglia, al momento, è stata vinta dal sindacato: "Dal primo dicembre entrerà in servizio il terzo tecnico di radiologia al pronto soccorso. Una battaglia vinta e un piccolo sollievo a sostegno del personale stremato". Dall’Asl fanno sapere che "la terza Tc implementata alla radiologia de Santo Stefano è utilizzata da gennaio 2022" ed è andata ad affiancarsi "all’apparecchiatura già presente nella radiologia centrale, svolgendo attività dedicata alla presa in carico dei pazienti ricoverati e dei percorsi ambulatoriali afferenti al nuovo ospedale pratese".

E come viene utilizzato questo macchinario all’avanguardia?

"Da settembre scorso abbiamo ritenuto virtuoso dedicare tale apparecchiatura all’apertura di agende di prenotazione dedicate prevalentemente ai pazienti oncologici con la finalità di avere tempi ottimali per l’esecuzione degli esami in prima diagnosi, per il follow-up a breve termine e per il day hospital oncologico", spiegano dalla radiologia pratese, diretta dal dottor Maurizio Bartolucci. Dunque la destinazioni d’uso della tomografia computerizzata è principalmente destinata a pazienti che ne hanno urgenza per la patologia oncologica dalla quale sono affetti. "Il numero di prestazioni condotte su tale apparecchiatura dal primo di settembre al 20 di novembre è stato di oltre 2.000 esami", sottolineano dall’Asl. Come annunciato un anno fa, fra gli obiettivi dell’azienda c’era la volontà di attivare una programmazione a pieno regime al momento dell’acquisizione del personale medico, tecnico e infermieristico dedicato. Una strumentazione di alta qualità che consente di sviluppare l’imaging avanzato con possibilità di perfezionamento di alcuni percorsi dedicati al pronto soccorso e in elezione, all’ambito vascolare e cardiaco, ottenendo esami di ottima qualità e accuratezza diagnostica, acquisiti sempre con bassa dose di radiazioni.

Sara Bessi