Tari, blitz anti evasione. Due aziende su tre sono risultate regolari: "Avanti con i controlli"

Rinnovata la convenzione tra Alia e Provincia: "I risultati ci spingono a continuare". Sono 56 le imprese (90% a conduzione cinese) battute al tappeto: 15 sono risultate irregolari. In 4 casi è scattata la denuncia .

Tari, blitz anti evasione. Due aziende su tre sono risultate regolari: "Avanti con i controlli"

Tari, blitz anti evasione. Due aziende su tre sono risultate regolari: "Avanti con i controlli"

Cinquantasei aziende controllate, 14 aziende senza i formulari per la corretta gestione dei rifiuti, 13 aziende sconosciute, 6.566 i metri quadri di evasione Tari recuperarti e messi a ruolo, altre 7 imprese avevano quasi 28 mila euro di mancati pagamenti. Sono i numeri dei controlli effettuati dalla Polizia provinciale e da Alia nel 2023, nell’ambito della convenzione che dura da sette anni e che ieri mattina è stata rinnovata anche per il 2024. Dal 2017 ad oggi la percentuale di illegalità si è invertita: il primo anno circa il 70% delle aziende controllate non pagava correttamente la Tari, oggi grazie anche al lavoro continuo la percentuale delle aziende irregolari si è abbassata al 30%.

Un risultato che ha spinto Alia e Provincia ad investire nuovamente nel progetto: "Il rinnovo della convenzione per l’anno 2024 testimonia il reciproco impegno delle due istituzioni a continuare questa collaborazione proficua – dichiarato il presidente della Provincia Simone Calamai - è importante unire le forze per affrontare le sfide ambientali in modo efficace e coeso, soprattutto in relazione al controllo di quella che è la gestione illecita dei rifiuti. Abbiamo ottenuto risultati straordinari grazie anche al fatto che i blitz fanno da deterrente a comportamenti illeciti. Gli stessi risultati dell’ultimo anno stanno dimostrando che la situazione è in netto miglioramento, basti pensare che rispetto all’anno precedente, a parità di controlli effettuati e di numero di aziende ispezionate, nel 2023 sono scattate circa il 50% in meno di sanzioni amministrative, che si traduce in un maggior rispetto delle regole. Questo risultato ovviamente ci sprona a procedere in questa direzione per garantire il massimo decoro e la legalità del nostro territorio".

Tra gennaio e dicembre sono stati effettuati 56 controlli, il 90% dei quali ad aziende a conduzione cinese, effettuati nel comune di Prato. Di queste le 14 aziende risultate senza i formulari per la corretta gestione dei rifiuti sono state sanzionate con 31 verbali con importo che va da 516 euro a 2.066 euro ciascuna; un’azienda trovata con il registro di carico e scarico compilato in maniera errata alla quale è stata sanzionata con una multa da 2.066 euro; in 4 casi è scattata la denuncia penale per non essere in possesso di documenti sul corretto smaltimento di rifiuti speciali. Sono state ben 41, quasi due terzi del totale, le aziende trovate con il registro rifiuti correttamente compilato e con formulari per smaltimento di rifiuti speciali. Circa 13mila euro di Tari sono stati riscossi sul posto durante i controlli. "I risultati del 2023, e nei 7 anni di attività, confermano che questo accordo operativo, unico nel suo genere, ci permette un controllo sistematico della filiera degli scarti tessili - spiega il vicepresidente di Alia Servizi Ambientali Nicola Ciolini -, mi auguro che l’esperienza pratese possa essere di stimolo anche per altri territori; il presidio e il controllo sono sempre più necessari".

Silvia Bini