Tabernacolo, indagini sulla ristrutturazione

L’assessore Lucarini: "L’ufficio tecnico del Comune procede alla verifica". Tutto è partito dall’esposto di Erica Mazzetti.

Tabernacolo, indagini sulla ristrutturazione

Tabernacolo, indagini sulla ristrutturazione

L’ufficio tecnico del Comune di Vernio sta verificando gli incartamenti relativi alla pratica per la ristrutturazione edilizia di una abitazione, in via della Badia a Montepiano, durante la quale è stato demolito il tabernacolo di Santa Rita.

"Il lavoro degli uffici – spiega l’assessore alla cultura Maria Lucarini – deve poi raccordarsi con le autorità che sono state coinvolte, procura e carabinieri". La demolizione di questa edicola votiva, emersa con l’esposto presentato dall’onorevole Erica Mazzetti, ha suscitato disapprovazione sia nei cittadini sia negli amministratori di Vernio anche se il bene, da una prima verifica effettuata, non risultava tutelato, altrimenti sarebbe stato un reato.

Il tabernacolo di Santa Rita, al quale tanti ’montepianini’ erano devoti, si affaccia sulla pubblica via ma ricade in una proprietà privata e la famiglia che ha acquistato la casa, cittadini di nazionalità pakistana, hanno ritenuto di non mantenerlo. Non è noto se l’eliminazione è per motivazioni religiose o perché non poteva rientrare nel progetto di ristrutturazione.

Il Comune lo ha saputo a cose fatte. "L’amministrazione – prosegue l’assessore – ha sempre avuto attenzione per l’arte sacra che si trova sul territorio. Per il tabernacolo di via della Badia vorrei aspettare l’ufficialità delle verifiche. Voglio rammentare un altro caso di Montepiano: la Maria del Carmelo è un affresco del maestro Saetti che hanno le suore e anni fa, a seguito di un crollo era in una situazione grave e abbiamo contribuito a sistemarlo. Era una delle opera ultime del maestro donate alle suore".