REDAZIONE PRATO

Superiori, lezioni a casa E Cap taglia gli autobus

Da domani non viaggeranno più 14 dei 16 mezzi gran turismo per le scuole. Attenzione agli orari e al nuovo servizio, perché ora la capienza è al 50%

Un taglio di 14 autobus gran turismo che Cap e Provincia, insieme alla Regione, avevano messo in campo per scongiurare l’effetto assembramento sui mezzi pubblici. A parte qualche eccezione, in realtà a Prato i bus destinati alle scuole hanno viaggiato quasi sempre al di sotto della capienza consentita inizialmente dal decreto governativo dell’80%, fino a restare completamente vuoti per tutta la scorsa settimana a seguito dell’entrata in vigore della didattica a distanza per tutti gli studenti delle superiori. Continuare a mettere in strada mezzi inutilizzati sarebbe uno spreco senza senso tanto che Cap ha deciso di fare marcia indietro: "A seguito dell’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm che prevede per gli istituti scolastici secondari superiori l’utilizzo della didattica a distanza al 100% e per le aziende di trasporto pubblico la riduzione al 50% della capienza dei posti a disposizione a bordo degli autobus – si legge nella nota inviata da Cap – l’azienda a partire da lunedì 9 novembre rimodulerà il servizio di trasporto pubblico a Prato e in provincia".

In sostanza i mezzi aggiuntivi per i quali Regione e Provincia avevano stanziato a inizio anno scolastico 600mila euro verranno ridotti quasi totalmente: il servizio scuola aggiuntivo svolto con autobus gran turismo da domani verrà ridotto e dei 16 mezzi fino ad oggi impiegati ne resteranno attivi 2. Sarà comunque possibile raggiungere i plessi scolastici superiori tramite il servizio ordinario di Cap.

"A partire da lunedì si monitorerà con maggiore attenzione anche il servizio per le scuole medie al fine di poter intervenire con puntualità e tempestività in caso di presenza di situazioni critiche", fa sapere Cap. Ora la preoccupazione è garantire corse sufficienti perché gli studenti possano comunque raggiungere le scuole che proseguono con i laboratori. Tra Prato e provincia sono quattro gli istituti che possono continuare a fare lezione in presenza in deroga al decreto ministeriale: Buzzi, Datini, Marconi e Brunelleschi. A rotazione gli studenti avranno l’opportunità di andare a scuola un giorno alla settimana, nel quale verranno concentrate le lezioni di laboratorio. Cap si è detta disponibile a valutare la situazione e adeguare mezzi e corse in base alle esigenze. Bisogna fare i conti anche con la capienza che adesso è consentita al 50% quindi è vero che ci sono molti meno studenti, ma è anche vero che i bus possono viaggiare soltanto mezzi vuoti. Per il momento i 14 pullman gran turismo si fermeranno in attesa di un’eventuale ripartenza anche della scuola. Da domani occhio quindi agli orari.

Silvia Bini