Sul palco del Metastasio. Una stagione "Libera" con 23 spettacoli. Ecco tutto il cartellone

Le produzioni proprie sono 15 (più una ripresa). Le proposte fra drammaturgia contemporanea e grandi classici del teatro.

Sul palco del Metastasio. Una stagione "Libera" con 23 spettacoli. Ecco tutto il cartellone

Sul palco del Metastasio. Una stagione "Libera" con 23 spettacoli. Ecco tutto il cartellone

Sarà una stagione "Libera" quella della Fondazione Metastasio per il 2024-25, che si colloca in un momento storico tra le memorie di un passato glorioso, due anniversari, un presente e un futuro pieni di sfide culturali (e non solo). La presentazione del cartellone, a cura del direttore artistico Massimiliano Civica, è avvenuta al teatro di via Cairoli: 23 spettacoli (di cui 15 produzioni del Met più una ripresa) distribuiti tra le tre sale - Metastasio, Fabbricone, Magnolfi – e un cartellone che pone al centro la drammaturgia contemporanea. "La stagione è stata costruita per proporre agli spettatori un teatro popolare d’arte – afferma Civica – L’abbiamo intitolata ’Libera’, perché il teatro è un luogo in cui ancora si esercita la libertà di essere umani". Accanto ai lavori di nuova drammaturgia, tornano i classici come William Shakespeare ("Antonio e Cleopatra"), Neil Simon ("Capitolo due"), Eduardo De Filippo ("Natale in casa Cupiello") e Carlo Goldoni ("La scuola di ballo"). Sono riproposti anche gli spettacoli di grandi gruppi internazionali in collaborazione con il Gruppo Colle (Jakop Ahlbom Company con Strangely Familiar, Compagnie N°8 con Garden Party, Ifo Asbl con Chaïka e NTGent con Antigone in Amazzonia). Sono 18 gli spettacoli di nuova drammaturgia in cartellone: insieme a maestri e autori di ormai riconosciuto valore (come Pippo Delbono, Emma Dante, Claudia Castellucci, Andrew Bovell, Oscar De Summa, Babilonia Teatri, Roberto Scarpetti), gli spettatori incontreranno i talenti emergenti della scrittura scenica italiana (come Lorenzo Maragoni, Alessandro Paschitto e Paola Rota, Pietro Giannini, Davide Grillo, Sabrina Petyx, Giuseppe Scoditti, Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio).

"Siamo contenti del ritorno del Festival Contemporanea, dopo un anno di interruzione, dal 27 settembre al 5 ottobre, diretto da Edoardo Donatini – dice Massimo Bressan, presidente della Fondazione – Abbiamo operato una riorganizzazione interna delle risorse che ci ha permesso di riproporre il festival".

Una stagione con progetti speciali per un 2024 in cui ricorrono il mezzo secolo del Fabbricone e i 60 anni dalla riapertura del Metastasio. I festeggiamenti prevedono la realizzazione di due spettacoli, visibili soltanto a Prato: al Metastasio "L’infinito carnale", con la regia di Claudia Castellucci della compagnia Societas, una personale reinterpretazione attraverso la danza e la musica dell’arte di Pietro Metastasio; al Fabbricone "Beautiful Creatures", ispirata alle visioni teatrali di Giuliano Scabia, con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni della Compagnia ’lacasadargilla’. Spazio poi al convegno "Laboratori per un nuovo teatro" che si articolerà in tre giornate di studi, testimonianze e riflessioni: 25 ottobre-Il Fabbricone, uno spazio per la creazione contemporanea; 26 ottobre-Ronconi e il Laboratorio di Prato; 27 ottobre-Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia. I locali del Magnolfi, infine, ospiteranno la mostra Ronconi a Prato, con fotografie, documenti, scritti, locandine e materiali audiovisivi dell’archivio del Metastasio (9-27 ottobre), mentre il museo di Palazzo Pretorio accoglierà dal 2 al 27 ottobre la mostra "Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario" di Giuliano Scabia in collaborazione con lo stesso Museo. Alla presentazione c’erano anche il sindaco matteo Biffoni, l’assessore Simone Mangani, il capo di gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti e Federica Palanghi per la Provincia.

Sara Bessi