Che la festa abbia finalmente inizio. Centinaia di maturandi pratesi possono insomma godersi l’estate e le meritate vacanze, senza più pensieri. Dopo le prime due prove scritte, ecco che sono cominciati gli orali, con le commissioni - composte da sei professori interni e un presidente esterno - impegnate a interrogare i candidati partendo dall’analisi di un testo, un documento o un’immagine e proseguendo con i collegamenti fra le varie discipline. Materie d’interesse durante il colloquio (della durata di circa 4550 minuti) sono anche le competenze di educazione civica e le esperienze maturate nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. "Mi sono presentato all’esame di maturità con 65 crediti, quindi l’obiettivo per me è superare quota 80", racconta Samuele Papariello, studente dell’indirizzo Cat (Costruzioni ambiente territorio, nda) dell’istituto Gramsci-Keynes. "Cosa farò adesso? Ho fatto domanda per andare all’estero per svolgere un tirocinio. Una volta tornato in Italia, continuerò a studiare alla facoltà di Ingegneria". Ha optato per la facoltà di Architettura, invece, Giulia Pugi, anch’essa del Gramsci-Keynes. "Non nascondo che prima di entrare in classe per l’esame orale ero molto tesa, ma i professori sono stati bravi a mettermi nelle condizioni migliori per farmi rendere al meglio. Sono soddisfatta della mia performance e adesso mi sento libera di festeggiare prima di cominciare questo nuovo percorso all’università". Sono pieni di speranze e sogni per il futuro i ragazzi che hanno terminato l’esame. Sogni peraltro diversi, spesso originali. C’è ad esempio chi vorrebbe cominciare a lavorare immediatamente. "Sinceramente studiare non mi piace così tanto. Ho la fortuna di avere a disposizione l’azienda di famiglia, quindi credo proprio che mi dedicherò a quella", spiega Francesca Aiella dell’indirizzo Servizi commerciali-Web community dell’istituto Paolo Dagomari. "Per quanto riguarda l’esame sono felice, dato che mi hanno chiesto esattamente il collegamento che avevo preparato. Devo dire che con i professori mi sono sentita a mio agio e per questo ovviamente devo ringraziarli. C’è sempre tanta tensione quando affronti una prova del genere". Sulla medesima lunghezza d’onda il commento di Christian Brazzini, anche lui maturando del Dagomari, che troviamo a festeggiare con in mano la classica bottiglia di spumante. "E’ stato un anno intenso e per questo provo davvero un senso di liberazione. Sono contento perché fra scritti e orale penso di aver dato il massimo. Il futuro? Certamente mi piacerebbe restare nel settore del marketing, visto che è quello per cui ho studiato". E’ ancora indecisa fra puntare sull’università o gettarsi nel mondo del lavoro Costanza Crisanto. "Non ho scelto per il momento perché mi sono voluta concentrare sull’esame di maturità. C’era il desiderio di concludere nel miglior modo possibile", afferma la studentessa mentre sta uscendo dal Dagomari. "Ho parlato soprattutto di globalizzazione. Cosa mi sento dire a chi ancora deve finire? Di non agitarsi troppo e di vivere il colloquio come un momento in cui bisogna cercare di dimostrare la crescita che abbiamo compiuta in questi anni".
Francesco Bocchini