REDAZIONE PRATO

Sistema Moda, vince Sarti: "Ora rialziamoci"

Ha battuto Cavicchi e Ranaldo nella corsa alla presidenza: "Momento storico, ripartiamo da zero lavorando insieme". Gli eletti nel consiglio

"Il periodo che stiamo vivendo è qualcosa di mai vissuto prima d’ora. Doabbiamo rimboccarci le maniche, tutti insieme". E’ Maurizio Sarti il nuovo presidente del Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord. A sorpresa, lo sfidante che sulla carta poteva apparire più indietro rispetto al presidente uscente Andrea Cavicchi e a Marco Ranaldo della Pointex, ha conquistato la guida di un settore strategico come la sezione moda, di cruciale importanza per Prato, a maggior ragione dopo il lockdown con tutti gli ostacoli e le incertezze legate alle ripartenza. Classe 1970, un diploma di perito tessile al Buzzi e poi la laurea in economia e commercio, Maurizio Sarti è responsabile commerciale e gestione aziendale dell’impresa di famiglia, il Lanificio Faliero Sarti. Da marzo 2018 è il presidente del consorzio Pratotrade ed è stato presidente di Pratofutura dal 2012 al 2015.

"Dobbiamo ripartire da zero perché il Covid ha creato un mondo nuovo che nessuno conosce – dice Sarti –. Siamo nel centro di una tormenta e nessuno sa quale sia la strada giusta da percorrere. Per uscirne non serve il contributo del presidente, ma c’è bisogno di tutti gli eletti, ognuno con le proprie peculiarità. Credo che solo con le idee di tutti si possa superare una fase nuova e tanto delicata come quella attuale".

Nella sezione Sistema Moda, oltre a Maurizio Sarti e Andrea Cavicchi, che cercava la conferma come presidente, figurano nomi di spicco del distretto come Franco Bini, Francesco Marini, Raffaella Pinori, Marco Ranaldo, Roberto Rosati. "Sono molto contento del risultato, Sarti saprà fare un ottimo lavoro e io avrò più tempo libero – commenta col sorriso il presidente uscente Andrea Cavicchi – Abbiamo costruito davvero una bella squadra, con nomi importanti e aziende di peso a livello toscano. Sono pronto a lavorare, ci sono tanti progetti da mettere in atto in questa situazione, così complessa che ha bisogno della partecipazione di tutti".

Il futuro è incerto e gli ordini scarseggiano: "Grazie all’impegno del presidente Francesco Marini e di Andrea Cavicchi il distretto è riuscito ad anticipare la ripartenza ad aprile dopo il lockdown, questo ci ha permesso di non perdere gli ordini che avevamo e di lavorare fino ad oggi. L’incognita adesso è capire come andrà il mercato, siamo disposti a lavorare anche ad agosto, ma senza i clienti ci saranno aziende che saranno costrette a chiudere a luglio – dice Sarti – Il distretto darà le risposte che il mercato chiederà".

Dal Sistema Moda entrano nel consiglio generale di Confindustria, oltre a Sarti, Alessandro Aiazzi (A Zeta Filati), Franco Bini (Lineaesse Tessuti), Stefano Borsini (Manifattura Igea), Sara Casini (Manifattura Maiano), Andrea Cavicchi (Antilotex Flock Italia), Franco Ciampolini (F.lli Ciampolini&C.), Sandro Ciardi (Dinamo), Silvia Fossi (Tessitura Innocenti&Nesi), Giovanni Gramigni (Lanificio Bisentino), Federico Gualtieri (Filpucci), Sauro Guerri (Progetto Lana), Francesco Lucchesi (Industria Italiana Filati), Francesco Marini (Marini Industrie), Manuele Cristiano Nipoti (Lanificio Mario Bellucci), Roberta Pecci (Pecci Filati), Raffaella Pinori (Pinori Filati), Angelo Marco Ranaldo (Pointex), Roberto Rosati (Lanificio Fortex), Ivo Vignali (Rifinizione Vignali). Entrano nel consiglio di sezione Alberto Pestelli (Texmoda Tessuti), Endrio Guasti (Lanificio Roma), Adriano Francesco Bellu (Jersey Mode), Ido Macchioni Montini (Filatura Valfilo), Andrea Menichetti (Rifinizione Alan), Guido Pagliai (Filatura di Spicciano), Iacopo Scuccimarra (Cambi Luigi&C), Silvia Innocenti (Duesse), Simone Bartolini (Maglificio Ites) e Massimo Bruni (Moma Concept).

Silvia Bini