GOFFREDO GORI
Cronaca

Sinestesie di note. In San Domenico tra suoni e profumi

Domani lo spettacolo di Bettiol. E tante donne sul palco

Donne prortagoniste in Giardini - Sinestesia

Donne prortagoniste in Giardini - Sinestesia

Un fresco profumo di bergamotto accoglierà il pubblico nel chiostro di San Domenico: non è un caso ma una scelta sensoriale dello spettacolo Giardini - Sinestesia musica, colori, profumi di Franco Bettiol, in programma domani alle 21.30. Uno spettacolo sui generis: una metafora simmetrica di un viaggio emozionale della vita umana, che coinvolge idee e sensi diversi, in cui immagini proiettate (la vista) si mescolano perfino con l’olfatto (diffusione di profumi), incorniciati nel senso più magico che è l’udito, una piattaforma dominata da musica e canto. Di "percepire insieme -sinestesia" il compositore pratese Franco Bettiol (allievo dello stimato maestro Franco Cioci), ha fatto una poetica musicale, che è stata sperimentata anche da Skriabin. "Nello specifico – spiega Bettiol – si parla di sinestesia quando si associa una sensazione a un’altra sensazione; sono convinto che originariamente gli organismi viventi percepissero la realtà esterna in un modo totale, come è ancora oggi nei bambini, poi l’unità della percezione originaria è come se si fosse frantumata".

La rappresentazione inizia con il risveglio del giardino dopo la notte, un microcosmo incantato che l’uomo però non riesce a rispettare nel ciclo delle stagioni: movimento - simbolo qui rappresentato da una danzatrice coreografa (Camilla Diana). Musica, canto, versi poetici che Bettiol compone su testi di Villon, Rimbaud, Verlaine, Goethe con interpreti che già hanno sperimentato con successo la poetica del maestro. Al pianoforte ci saranno Lorena Mainero e Svitlana Pushenko, al violoncello Matilde Michelozzi, all’arpa Irene Betti, al flauto Tatiana Fedi, con Claire Nesti soprano. Commento visivo di colori e immagini di Andrea Montagnani di Pupillaquadra, luci di Fabio Del Naia. Ingresso libero previa prenotazione al 338 3388114- A cura dell’Associazione Perchè Verdi Viva. Nel cartellone della Prato Estate.

Goffredo Gori