Sì viaggiare, ma quanti problemi Passaporti e prezzi frenano la corsa

Tante richieste alle agenzie, sia per Pasqua che per l’estate. Gli ostacoli maggiori legati a documenti e rincari

Sì viaggiare, ma quanti problemi  Passaporti e prezzi frenano la corsa

Sì viaggiare, ma quanti problemi Passaporti e prezzi frenano la corsa

"C’è tanta richiesta, sia per Pasqua che per l’estate. C’è chi addirittura ha già fissato per capodanno". Si respira un’aria di ritrovato ottimismo nelle agenzie di viaggio del territorio, che sono tornate ormai a lavorare a pieno ritmo. Tanto che qualcuno parla di un andamento migliore perfino dell’epoca pre-Covid. "Si, stiamo facendo qualcosina in più rispetto agli anni prima della pandemia – afferma Luciana Gelli, titolare dell’agenzia Follie Viaggi di via Marx – Siamo davvero ripartiti sia a livello di richieste che di vere e proprie prenotazioni. Per la Pasqua è l’Egitto la meta più desiderata, mentre per l’estate direi Stati Uniti, Africa e Oriente. L’Italia invece è un po’ più trascurata". Il motivo è presto detto: i rincari. "Le persone stanno particolarmente attente, visti i tempi di crisi, a quanto spendono: non a caso, pur di risparmiare, ci sono dei clienti che hanno già fissato per il prossimo Capodanno. Per le destinazioni extra Europa invece – prosegue Gelli – ci sono problematiche di natura diversa: ormai è comprovato che fare o rinnovare il passaporto è diventata una mezza impresa. Non a caso, la prima cosa che chiediamo a chi è interessato a viaggi di lungo raggio è se è in possesso dei documenti necessari".

A proposito di passaporti, c’è chi vede un raggio di speranza. "In casi di urgenza la procedura è più rapida – sottolinea Simone Gori dell’agenzia Cutter Viaggi in via Limberti – Questo comunque non significa che la situazione sia facile. Detto questo, c’è soddisfazione nel constatare che i pratesi desiderano muoversi per le prossime vacanze, nonostante i problemi burocratici e la situazione economica non facile". Gori aggiunge: "Se i prezzi in Italia sono aumentati dalla pandemia in avanti, all’estero la musica è la stessa per quanto riguarda i voli. Tra l’altro diverse compagnie aeree non sono ancora tornate a coprire il 100% delle rotte. Le criticità maggiori riguardano i viaggi in Oriente ed è un peccato, dato che il Giappone assieme agli Stati Uniti è la mèta che viene chiesta con maggiore frequenza".

Chiude il cerchio Elena Rossi dell’agenzia Malaparte Viaggi di viale Montegrappa: "Fra i problemi burocratici, inserirei anche quelli legati al visto. Alcuni miei clienti sono stati nove anni fa in Iran e per spostarsi negli Stati Uniti devono recarsi all’ambasciata americana per spiegarne i motivi, nonostante nel nuovo passaporto non sia presente il timbro di quel viaggio. Insomma, sono passaggi che possono scoraggiare le persone. L’America resta comunque fra le opzioni preferite, così come il Giappone e l’Egitto. Le persone hanno voglia di spostarsi e di visitare il mondo dopo essere state rinchiuse in casa: questo è un desiderio che tocchiamo con mano ogni giorno".

Francesco Bocchini