REDAZIONE PRATO

Sfida tra i numeri 1, Irace e Macrì senza intesa

Il confronto tra Alberto Irace e Francesco Macrì, protagonisti a Prato, evidenzia divergenze che potrebbero portare a scontri. Irace dimesso da Alia Multiutility, Macrì presidente di Estra, suscitano opinioni contrastanti. Le dimissioni di Irace sono scaturite da tensioni legate ai distacchi di personale a Firenze. Macrì difende la società e i dipendenti.

Francesco Macrì

Francesco Macrì

"Siamo di fronte a due personalità forti, due protagonisti... O trovano il modo per andare d’accordo o sono destinati a scontrarsi" dice chi conosce (abbastanza) bene sia Alberto Irace, ad di Alia Multiutility (dimessosi dal ruolo di direttore generale di Estra) che Francesco Macrì (presidente esecutivo di Estra). "Hanno impostazioni diverse - si dice nei corridoi di Alia Multiutility - il nostro ad guarda al piano industriale, Macrì ha un’impostazione anche politica... Irace molla? Non ci sta, ieri era tranquillo". Chi sta con Macrì, molti anche a Prato, invece alza il muro a favore del presidente: "Ha fatto bene a difendere la società, la sua storia, la sua potenzialità e i dipendenti". Proprio sui distacchi (trasferimento di personale a Firenze) si è infuocata la riunione del cda di Estra da cui sono scaturite le dimissioni di Irace. Ieri il manager ha parlato a lungo via Teams con la sindaca di Firenze (era volato a Madrid per impegni personali) mentre Macrì non ha voluto commentare.