
A Montemurlo si lavora senza sosta dalla notte del 2 novembre per portare assistenza ai cittadini colpiti dall’alluvione. "Sono immagini che fanno tanto male - dice il sindaco Calamai – ma non ci lasceremo piegare e supereremo anche questa emergenza. I cittadini non sono soli, il Comune c’è e daremo tutta l’assistenza possibile per rialzarsi e ripartire". Le idrovore intanto continuano a pompare acqua dalle abitazioni e dai locali interrati. Tutto il materiale alluvionato è stato stoccato in una prima fase in piazza Oglio a Oste, mentre adesso l’indicazione è quella di conferirlo in via Udine di fronte al civico 79, mentre il fango può essere portato in via Puccini nei pressi del centro raccolta Alia. Al Coc, centro protezione civile comunale, di via Toscanini, 21 a Montemurlo si può far riferimento per le targhe ritrovate sul territorio che vengono raccolte e riconsegnate ai legittimi proprietari.
Oltre alle scuole anche oggi restano chiusi i parchi e giardini, il cimitero comunale, gli impianti sportivi, i mercati rionali e tutti i tipi di commercio ambulante.
Sono oltre 200 i volontari che ogni giorno sono impegnati nelle operazione di soccorso e sostegno alle popolazioni colpite dall’alluvione. Domenica a Montemurlo, soprattutto nella zona di via Riva a Bagnolo e nella zona di Oste rimaste seriamente colpita dalle inondazioni, sono arrivate le squadre specializzate: la colonna mobile della protezione civile del Piemonte composta da 95 volontari e 40 veicoli e attrezzata con piccole ruspe per la rimozione dei materiali e del fango, centrali radio e uffici mobili e la colonna mobile della Regione Basilicata con 70 volontari e 20 mezzi specializzati nella pulizia di strade e scantinati dal fango.
Dalla Liguria, invece, sono arrivati 14 volontari dell’associazione nazionale Carabinieri in congedo, mentre sono in totale 80 i volontari della protezione civile comunale di Montemurlo che si alternano nelle attività di soccorso (squadre comunali, Vab Montemurlo, Cisom, Misericordia di Oste e Montemurlo), sei pattuglie della polizia municipale di Montemurlo, nonché circa 100 volontari della colonna mobile della Regione che ogni giorno prestano servizio sul territorio. Le colonne mobili sono coordinate dal Dipartimento nazionale di protezione civile.
Sempre aperto il Centro operativo comunale di protezione civile di via Toscanini, dal quale il sindaco Calamai coordina le varie azioni di gestione dell’emergenza sul territorio e a cui fanno riferimento tutte le forze in campo. Sono inoltre sempre attive le pattuglie delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di Finanza) mentre in piazza della Costituzione è attivo il posto distaccato di comando avanzato dei Vigili del fuoco per coordinare gli interventi.
Non si contano i volontari, tra i quali tantissimi ragazzi e giovani, arrivati a Montemurlo anche dalle zone limitrofe, come Pistoia, per aiutare chi è stato colpito dal fango e dalla distruzione delle acque.
"Uno straordinario esempio di solidarietà e impegno che mi rende fiero dei nostri giovani e che mi commuove. Questi gesti sono importanti per ridare fiducia alle popolazioni colpite dalla calamità e che servono per rinsaldare i sentimenti di comunità", dice il sindaco Calamai.
Il Comitato Montemurlo solidale, promosso dal Comune di Montemurlo, per l’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali, questa volta si muove per dare sostegno ai propri cittadini. È già partita la raccolta fondi. "Il Comune di Montemurlo è impegnato fin dalle prime ore dell’emergenza ed è in prima linea per offrire aiuto ed assistenza a tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione - spiega il sindaco Simone Calamai, presidente onorario del Comitato Montemurlo Solidale (il presidente è Francesco Messineo) -. Passata la fase dell’emergenza ci muoveremo attraverso i canali istituzionali per richiedere i fondi per la ricostruzione. In questi primi momenti, però, abbiamo ritenuto importante rispondere ad un esigenza che sentivamo molto forte tra la gente che ci chiede come poter donare e offrire così un canale istituzionale dove poter far convogliare la solidarietà. Sono tante le persone che a Montemurlo e da fuori provincia vogliono dare una mano ed offrire un contributo in denaro per affrontare i danni causati dall’alluvione. L’acqua ha spazzato via i sacrifici di vite intere, ha messo in ginocchio tanti nostri concittadini ma il Comune di Montemurlo c’è e resterà al fianco di tutti coloro che sono stati colpiti".
L’iban dove fare le donazioni è il seguente :IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 BIC BCITITMM intestato al ’Comitato Montemurlo Solidale’ presso la banca Intesa San Paolo (via Scarpettini, 17 Montemurlo), la causale da indicare è ’Donazione alluvione Montemurlo’.