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Se dicessimo la verità. Per le scuole

Ultimo spettacolo della rassegna teatrale "Un mondo migliore" al Politeama, con l'opera-dibattito "Se dicessimo la verità - Ultimo capitolo" di Giulia Minoli. Un viaggio nella legalità e nella lotta alle mafie, esplorando aspetti meno conosciuti come la presenza della 'ndrangheta al Nord. Un'opportunità di riflessione e conoscenza.

Se dicessimo la verità. Per le scuole

Al Politeama domani alle 10.30 ultimo sipario per la rassegna Un mondo migliore dedicata alle scuole con Se dicessimo la verità - Ultimo capitolo, l’opera-dibattito ideata da Giulia Minoli (foto), anche drammaturga accanto alla regista Emanuela Giordano. Fa parte del progetto Il palcoscenico della legalità che da oltre dieci anni porta nei teatri di tutta Italia un testo vivo, che si rinnova e si nutre delle tante vicende e persone che a ogni passaggio ne arricchiscono i contenuti . Un viaggio nella legalità che si dilata nel racconto di storie di resistenza e lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, attraverso una forma teatrale di studio e impegno civile. Le autrici raccontano gli aspetti meno conosciuti del fenomeno mafioso, quelli che riguardano la globalizzazione, l’alta finanza, i cosiddetti “uomini cerniera”, professionisti accreditati che fanno da tramite tra il crimine e le amministrazioni pubbliche, gli imprenditori in difficoltà e i sempre più spregiudicati sistemi di investimento. Al centro la ‘ndrangheta che si è insediata al Nord, minacciando l’assetto urbanistico del territorio, le sue regole sociali, la sua storia “sana”. "Il teatro – spiegano le autrici – non dà lezioni di vita e non offre soluzioni a buon mercato, ma stimoli e opportunità per conoscere e riflettere". In scena Daria D’Aloia, Simone Tudda, Jonathan Lazzini, Lucia Limonta. Biglietti 10 euro.