REDAZIONE PRATO

Schignano, è polemica sull’asilo

Il consigliere Logli (FdI): "Dopo sette anni siamo al punto di partenza, con bambini spostati in altre strutture"

Si cerca ancora di far chiarezza sulla vicenda dell’asilo di Schignano, la cui chiusura porterà i 26 bambini ospitati fino a prima di Natale a dover andare, da lunedì, in altre scuole materne. A scendere in campo stavolta è Fratelli d’Italia, rappresentati a Cantagallo da Alessandro Logli, che nei giorni scorsi ha fatto una richiesta di documentazione al sindaco Bongiorno, che prontamente ha risposto al consigliere di minoranza.

Logli ha voluto riprendere il filo della matassa dalla chiusura della scuola materna originaria, da dove, nel 2015, sempre per problemi di staticità dell’edificio, i bambini erano stati traslocati a Schignano, nell’antica scuola, all’epoca adibita a centro civico e centro visite dell’Anpil di Monteferrato e Javello.

"Avevo bisogno di capire come stanno le cose – spiega Logli, che al sindaco ha chiesto progetto e candidature a finanziamenti dell’asilo di Migliana – perché le perplessità sono molte. Dopo sette anni siamo al punto di partenza, con bambini piccoli che dovranno in fretta e furia essere spostati in un ambiente nuovo. E le prospettive che abbiamo davanti non sono migliori. Abbiamo due sindaci alla ricerca entrambi di almeno un milione di euro per rimettere in sicurezza due asili a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, di fronte a un calo delle nascite. Due situazioni simili, poi, gestite in malo modo per quel che riguarda i tempi: sette anni per acquisire l’asilo di Migliana e un ritardo oltre i limiti di legge (il tempo ultimo per gli adempimenti era il 31 dicembre del 2021) nella verifica di sicurezza statica e vulnerabilità sismica dell’edificio di Schignano, i cui risultati sono solo ora sotto gli occhi di tutti". Anche la squadra di FdI di Prato interviene sull’argomento.

"La scelta del Comune di chiudere la scuola – dichiara Rossana Tofani – è dettata dalla volontà di garantire la sicurezza dei bambini, ma proprio i bambini si trovano ad essere spostati di nuovo". Interviene anche il consigliere provinciale Tommaso Cocci: "Sull’asilo di Migliana, che è ora di proprietà del comune di Cantagallo, si è designata la possibilità di effettuare un intervento di ristrutturazione con fondi Pnrr, un progetto si spera che verrà portato a termine dal Comune. Ad oggi però la scuola di Schignano, di cui usufruivano anche i residenti nel comune di Cantagallo, mostra problemi di carattere strutturale e la preoccupazione è tangibile. Ancora non è chiaro come il Comune di Vaiano intenda intervenire, al di là del manifestare la volontà di non volerla chiudere".

Claudia Iozzelli