REDAZIONE PRATO

Scene erotiche nel film visto in classe: non si placano le polemiche

La pellicola Love Actually scelta della maestra di una quinta primaria ha fatto infuriare le famiglie

Doveva essere una mattinata leggera con la visione di un film in classe prima delle vacanze di Natale e invece quanto successo in una scuola elementare non sembrava placarsi. Dopo le sonore proteste dei genitori che hanno chiesto l’allontanamento della maestra adesso è la volta dell’associazione Pro Vita Famiglia scesa in campo per condannare la scelta di mostrare a dei bambini di quinta elementare il film ’Love actually’ (L’amore davvero). I fatti risalgono alla metà di dicembre. Il film del 2003, una commedia inglese diretta da Richard Curtis, in cui ricorrono a tratti parole pesanti, epiteti, e una scena in controluce, non hard, ma ammiccante al rapporto di due controfigure che vorrebbero fare i pornoattori e che in genere viene giudicato su alcuni portali tv con bollino giallo; visione consigliata ai maggiore di anni 13 accompagnati da un adulto. I ragazzi e le ragazze della V elementare di anni, però, ne hanno dieci e non tredici. "Ci sono ragazze che sono tornate a casa simulando gesti erotici e altre sconcerie. Quel film ha traumatizzato i bambini", racconta una delle mamme, fra le più decise a chiedere l’allontanamento dell’insegnante dalla scuola. L’insegnate con una carriera ventennale alle spalle si è scusata, ribadendo la propria buona fede. "È assurdo e pericoloso proporre qualsivoglia progetto sessuale o di educazione sessuale o all’affettività per bambini così piccoli, che hanno ancora un immaginario innocente e con categorie cognitive che ancora non permettono loro di assorbire in maniera equilibrata e critica insegnamenti così delicati e, dunque, riservati per adulti", afferma Donatella Isca, referente per la Toscana di Pro Vita & Famiglia. "Il caso di Prato - per il quale speriamo siano presi i dovuti provvedimenti e si accertino tutte le responsabilità della docente - dovrebbe farci riflettere sulla deriva che sta investendo il mondo dei minori. E’ drammatico, infatti, come in tutta Italia si sia abbassata sensibilmente l’età del primo rapporto sessuale. Scuola e docenti, soprattutto di bambini così piccoli, dovrebbero fare di tutto per scongiurare pericoli e non, al contrario, veicolare contenuti, progetti e immagini sulla sessualità". Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione fra il gruppo dei genitori, il preside della scuola primaria e l’insegnate della scuola prima che anche in quella occasione è tornata a scusarsi con le famiglie.