Sara Bessi
Cronaca

"Saremo al lavoro per tutto agosto. Così batteremo la concorrenza sleale"

GT2000 guarda anche a settembre con un magazzino automatizzato

Andrea Belli con la sorella alla GT 2000

Prato, 13 agosto 2014 -  Alla G.T. 2000, in via Campostino di Mezzana, si lavora senza sosta, anche in agosto. «Come abbiamo sempre fatto e se io e mia sorella Elisabetta dovessimo andare in ferie, ci si rivedrebbe fra qualche decina di anni». È un piacere varcare la soglia dell’orditura G.T. 2000 e sentire queste parole dal titolare Andrea Belli «già in pensione» insieme alla sorella Elisabetta, oltre che vedere fusiere ed altri macchinari lavorare sebbene ormai nel cuore dell’estate. «Come sempre rimaniamo aperti e nelle settimane centrali restiamo io, mia sorella e un altro dipendente, mentre la prima e l’ultima settimana del mese hanno dato la disponibilità quattro dipendenti per volta — spiega Belli, che riveste il ruolo di presidente della Confartigianato — Rispetto allo scorso anno sentiamo una ventata di positività. Lo si constata dal numero di ordini. Certo che con la chiusura della maggior parte delle ditte, certi tipi di lavorazione sono rallentati, ma noi si continua a lavorare lo stesso. Oggi il lavoro è diverso e va preso nei momenti in cui c’è: bisogna essere più reattivi. Si lavora per mantenere un giro e così contrastare chi fa concorrenza sleale».

E Belli, oltre a questa «ricetta» per mantenere vivo il tessile di qualità, è uno strenuo difensore del valore del piccolo: «Non è vero che il piccolo è finito, anzi è più efficace del grande se è in filiera e in rete». A proposito proprio la G.T. 2000, che produce principalmente filati serici, fa parte, unica pratese, di «Filo d’oro», una rete di imprese che vede coinvolti cinque imprenditori: i comaschi Graziano Brenna, Ambrogio Taborelli e Sandro Tessuto, il trevigiano Andrea Ongetta oltre al pratese Belli. «La scelta di creare una rete di imprese, tra loro collegate, ma non subordinate, che copra l’intero ciclo di nobilitazione della seta e di altre fibre naturali, è una proposta innovativa. Vi abbiamo aderito perché risponde a quei valori indispensabili per la filiera quali l’eticità, il rispetto delle regole, la sostenibilità e in una parola la valorizzazione della tracciabilità». Agosto diventa un momento di grande impegno per Belli.

Mostra degli scassi effettuati una grande area del capannone: «Stiamo lavorando per installare il magazzino automatico con 20 linee che gestiranno 7mila scatole per 4mila colori — spiega — Ci sarà un robot che su input informatici andrà a prendere la scatola richiesta. Abbiamo investito 150mila euro e questa operazione permetterà di operare in maggiore sicurezza per i 20 dipendenti. A metà settembre faremo il collaudo». La gestione informatizzata del magazzino automatizzato sarà realizzata da Paolo Vannini, 33 anni, il nipote, che proprio in questi giorni ha avviato una sua ditta invididuale nel settore. All’orizzonte della G.T. 2000 ci sono altre innovazioni: «A settembre commissionerò a due ricercatori del polo tecnologico di Navacchio lo studio di fattibilità per l’impiego di robot alle fusiere, non per licenziare il personale, ma per ottimizzarne il lavoro e magari comprare nuovi macchinari».

La G.T. 2000 è diventata un punto di riferimento per una fusiera realizzata da Belli («l’assembleggio è top secret») che «mi permette di lavorare il filato piatto in poliestere senza che si avvolga su se stesso. Tale filo roa lo si può usare non solo in trama, ma anche per fare quadri. Ce lo richiedono dall’alta moda».