Laura Natoli
Cronaca

Maxi rissa a San Giusto, scuole blindate. Si teme una vendetta fra bande rivali

Le forze dell’ordine saranno all’entrata e all’uscita delle lezioni al polo di via Reggiana. L’ipotesi è che si tratti di aggressioni fra gruppi di ragazzini. Mercoledì comitato d’urgenza in prefettura

Prato, 30 settembre 2024 – Saranno rafforzati i controlli delle forze dell’ordine oggi all’esterno del polo scolastico di via Reggiana, che comprende tre istituti (il Dagomari, il Datini e il Gramsci Keynes) e dove circolano centinaia di studenti. Le forze dell’ordine presidieranno le scuole sia all’inizio delle lezioni sia alla fine quando i giovani lasciano le classi. Il timore è che ci possano essere degli strascichi, vere e proprie vendette, dopo la violenta aggressione avvenuta venerdì scorso intorno alle 13 nel parcheggio esterno della scuola, fra il Dagomari e il Datini, quando una ventina di ragazzi (non è chiaro se delle scuole oppure no) se le sono date di santa ragione. Nel tafferuglio, qualcuno ha tirato fuori perfino un coltello e ha ferito a una gamba uno dei rivali, finito poi in ospedale. La scena è stata definita dai testimoni oculari “raccapricciante, da guerriglia urbana” ed è stata immortalata in un video poi postato sul social network “Welcome to Tuscany”. Le immagini dei ragazzi che si prendono a calci e pugni ha fatto il giro del web sollevando polemiche e preoccupazione dai parte dei dirigenti scolastici. Insomma, un episodio da non sottovalutare. Motivo per cui oggi le forze dell’ordine terranno sotto controllo la zona, anche per la sicurezza delle decine di studenti che si recano a scuola. Mercoledì sarà convocato un altro comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura. E’ stata la sindaca Ilaria Bugetti a richiedere che venga fissato d’urgenza. Dopo l’emergenza pronto soccorso adesso si aggiunge infatti l’emergenza per le bande rivali di giovanissimi.

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La rissa a San Giusto

Sulla rissa di venerdì, su cui vige il massimo riserbo, indaga la squadra mobile. Sicuramente saranno sentiti i testimoni e soprattutto il ragazzo ferito e rintracciato dalla polizia in via delle Gardenie. Potrebbe essere lui a indicare gli altri partecipanti all’aggressione. Purtroppo nella zona non ci sono telecamere nonostante un paio di anni fa i dirigenti scolastici ne avessero fatto espressa richiesta, oltre ai maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Fondamentale sarà la visione del video postato sul web.

Secondo quanto appreso fino a ora, un gruppo di ragazzi avrebbe atteso all’esterno della scuola la banda rivale. A quell’ora c’era infatti il cambio fra i ragazzi che avevano finito le lezione e quelli che, invece, essendoci ancora l’orario provvisorio, entravano. Le due bande si sarebbero così aggredite a vicenda. Il motivo? Non è stato chiarito. Può darsi che si tratti di una guerra fra bande di ragazzini come avvenne un anno fa fra i giardini di via Colombo e via Vivaldi, e lo skate park in via Bonicoli. Bande di giovanissimi italiani e cinesi si affrontarono con tirapugni, bastoni, mazze e perfino martelli. Un quattordicenne riportò la rottura della calotta cranica. Per quegli episodi la procura dei Minori ha chiuso le indagini a carico di ben 24 ragazzini fra i 13 e i 17 anni. Il sospetto è che l’aggressione al polo di via Reggiana possa evolversi nello stesso modo con ritorsioni e vendette fra i gruppi rivali. Sabato sera, fra l’altro, polizia municipale e carabinieri sono intervenuti in piazza delle Carceri per disperdere alcuni ragazzi che, sembra, si stessero per picchiare, dopo l’episodio del lancio dei petardi. Il clima è piuttosto teso.