REDAZIONE PRATO

Riapre il bar del Serraglio Una luce dopo le serrate

Si chiama Caffetteria La Delizia e ha rilevato lo storico fondo di via Magnolfi "Speriamo di essere da esempio anche per altri. Il centro deve ripartire".

Riapre il bar del Serraglio Una luce dopo le serrate

Un nuovo nome, Caffetteria La Delizia, una nuova gestione e locali completamente rinnovati per uno dei bar più noti del centro storico, quello all’angolo tra via Magnolfi e via Cavallotti, proprio di fronte alla stazione di Porta al Serraglio.

Conosciuto a lungo come Chocolat, gestione conclusasi con l’avvento della pandemia, e divenuto poi Caffé Viola intorno all’ottobre 2020 per un’esperienza fugace durata appena un anno, lo storico "presidio" ristorativo riparte con grande entusiasmo per una nuova avventura, iniziata il 31 luglio scorso, dopo tre mesi di ristrutturazioni che hanno cambiato il volto del bar, il quale da settembre diverrà anche punto pranzo per i lavoratori e gli studenti della zona.

La scelta portata avanti con coraggio da Ana Paula Resende Steri, Gianmatteo Steri ed Eliakim Martini, i tre soci proprietari, ha il merito di infondere fiducia anche agli altri commercianti, che avevano vissuto le numerose serrate avvenute attorno al Serraglio, come un segno di progressivo abbandono del quartiere che avrebbe lasciato spazio al degrado.

L’area del Serraglio, infatti, ha visto negli ultimi anni un continuo susseguirsi di saracinesche abbassate, come riportato dal nostro quotidiano a febbraio per la chiusura del bar San Giorgio, aperto sin dagli anni ’70 sotto varie gestioni nell’omonima via, e del Caffè Lorenzo, situato davanti al playground di via Protche, dopo 12 anni di attività.

Senza dimenticare, oltre ai bar, anche la chiusura di altri esercizi commerciali, come quella del supermercato in piazza Sant’Agostino o, ancora, quella avvenuta dopo oltre 25 anni di presidio del negozio di calzature Il Borgo in via Muzzi.

Una tendenza che i proprietari vogliono invertire per ridare un nuovo slancio a quell’area e che sperano possa ispirare e invogliare anche altri ristoratori e commercianti ad alzare quelle saracinesche ora tristemente tirate giù.

"Per noi è una grande gioia riaprire un bar così importante – raccontano – che fa parte della storia di questa città. Tanti dei clienti che vengono, ci ringraziano per avergli ridato vita, perché è il caffè più bello di Prato e noi ne siamo molto orgogliosi. Speriamo che il nostro sia un esempio anche per gli altri, soprattutto per far ripartire il centro storico".

Andrea Biagioni