
I cittadini del Soccorso mostrano la petizione insieme a Claudiu Stanasel
La riqualificazione del Soccorso fa discutere. Una petizione con oltre 500 firme raccolte tra i residenti della zona è stata protocollata al Comune in data 31 dicembre per chiedere la revisione integrale del progetto di riqualificazione presentato dall’assessore Marco Biagioni a ottobre 2024, e che ha visto come primo tassello la realizzazione di una bike lane lungo via Marx con fondi del Pnrr.
In particolare il progetto prevede la rimodulazione dei parcheggi e la realizzazione di una piazzetta pedonale destinata anche al mercato rionale. I promotori della petizione sono Paolo Puccini, Stenio Salvadori e Gianluca Mingolello. Paolo Puccini, storico commerciante del quartiere spiega che il progetto presentato dall’amministrazione comunale "ignora completamente le necessità di chi vive e lavora qui. Non possiamo accettare decisioni prese senza ascoltare la comunità. Chiediamo all’amministrazione di sedersi al tavolo con noi, di ascoltarci davvero, perché solo così possiamo costruire un futuro migliore per il nostro quartiere. Non ci fermeremo finché non saremo ascoltati".
La petizione firmata da una parte degli abitanti del Soccorso, chiede che il progetto venga ripensato per rispondere pienamente alle reali necessità di chi vive e lavora in quella zona, promuovendo il miglioramento reale della qualità della vita e il rispetto delle esigenze della comunità. I firmatari chiedono una progettazione che rispetti l’ambiente, la sicurezza e la vivibilità, unendo le istanze dei cittadini in un piano che valorizzi la zona senza imporre soluzioni dall’alto. L’appello sottoscritto dagli oltre 500 firmatari nasce dalla convinzione che la riqualificazione debba essere il frutto di un reale processo partecipativo, dove le voci di chi abita il quartiere sono ascoltate e considerate.
Anche Claudiu Stanasel, vicepresidente del Consiglio Comunale, esponente della Lega, ha espresso il suo pieno sostegno alla petizione, dopo essere stato tra i primi a firmarla. "Quando i cittadini del quartiere mi hanno chiamato per chiedermi aiuto, non ho esitato. Ho firmato subito la petizione perché credo fermamente che le loro richieste siano giuste e legittime. Questa non è la prima volta che l’assessore Biagioni promette percorsi partecipativi, ma dov’è la partecipazione? Finora abbiamo visto solo spot di facciata, buoni per qualche titolo sui giornali ma vuoti di sostanza - spiega -. I casi di via Carlo Marx e via Firenze, con il relativo taglio degli alberi, sono solo gli esempi più recenti di questa nuova legislatura, ma questo modus operandi si è ripetuto anche nella scorsa legislatura. Sulla stampa si è detto tutt’altro, parlando di percorsi partecipativi che però non sono mai stati realmente messi in pratica. Partecipazione significa coinvolgere davvero i cittadini, non fare incontri riservati a qualche tesserato del Pd nei circoli di partito. Questo progetto non risponde alle esigenze della gente e non possiamo accettarlo. Porterò questa battaglia in Commissione 3 e anche in consiglio comunale, perché i pratesi meritano rispetto e ascolto, non imposizioni dall’alto".