Recovery, tempi stretti "Date fiducia ai sindaci"

L’appello del sindaco Biffoni e di Anci Toscana alla presidente del Senato "Per spendere le risorse del Pnrr è necessario modificare l’iter burocratico"

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"Date fiducia ai sindaci. Così non ce la possiamo fare. Se i tempi del Pnrr e del recovery sono quelli prospettati, con questi dati di partenza e le condizioni in cui agiamo, sarà difficile pensare che il 2026 possa essere il traguardo entro cui completare le opere". Inizia così l’appello che il sindaco e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni, rivolge alla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, durante il convegno ’Il Parlamento italiano da Firenze a Roma. Il ruolo delle assemblee elettive nella società che cambia’.

"Nell’arco di un mandato - prosegue Biffoni - a stento riusciamo a progettare forse una scuola o una piazza: un processo burocratico così ‘bizantino’ non è sinonimo di garanzia, in primis per i cittadini. Darci fiducia significa modificare un iter procedurale e burocratico che ingessa i nostri Comuni, che penalizza il lavoro dei sindaci, dalle grandi città ai piccoli centri". Biffoni chiede al governo di dare fiducia a sindaci che conoscono i territori e dare la possibilità alle amministrazioni di portare avanti progetti e spendere i soldi in arrivo con il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sarebbe una beffa avere risorse e non poterle spendere per colpa della burocrazia. "Abbiamo bisogno - ha aggiunto - che i nostri tempi siano effettivi, soprattutto di fronte agli investimenti che arriveranno con il Pnrr". Biffoni ha anche sottolineato l’importanza delle istituzioni durante la pandemia: "Hanno svolto un grande lavoro, è stato il ruolo di collante, di fronte al periodo di paura e indeterminatezza che hanno affrontato i nostri cittadini".

La posizione di Biffoni, ha aggiunto a margine del convengno il sindaco di Firenze Dario Nardella, "è la posizione di tutti i sindaci italiani", perché "occorre semplificare ancora di più e metterci in condizione di realizzare le opere, altrimenti o rischiamo di perdere molti soldi o rischiamo una azione di commissariamento centralizzato che a quel punto taglierebbe fuori Regioni e Comuni dal ruolo di soggetti protagonisti di questa ricostruzione". Presente all’incontro anche Francesca Brogi, coordinatrice Anci Giovani Toscana. "L’Italia ha bisogno della passione e delle energie dei giovani - ha detto Brogi - Per questo come Anci Giovani abbiamo presentato un percorso di formazione per gli under 40 per promuovere una generazione che sappia unire la competenza alla passione". le risorse del Pnrr possono fare del distretto un riferimento europeo per la transizione digitale, ecologica e circolare, tenendo insieme al processo di transizione e innovazione l’equità sociale. Ma serve tempo.