Ragazzi disabili dispersi, ma è solo una simulazione

La maxi-esercitazione di ieri ha impegnato 150 persone con 8 squadre del sistema di protezione civile comunale

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Ieri mattina alle 7,50 è arrivata la richiesta di aiuto. Una delle due comitive di ragazzi con disabilità neuro cognitive dopo la girata nel bosco non aveva fatto ritorno al punto di ritrovo fissato. In tutto sono si tratta di dieci persone, due accompagnatori e otto ragazzi con varie tipologie di disabilità. Per fortuna tutto questo non è successo, ma è solo la simulazione che ha dato il via a ’Soccorso senza frontiere’, la grande esercitazione di gestione dell’emergenza sanitaria e di protezione civile inclusiva. Un momento di grandissimo valore formativo ed addestrativo, promosso dalla Misericordia di Montemurlo, al quale hanno aderito i Vigili del fuoco e il Comune di Montemurlo con il sistema di protezione civile comunale. In campo 150 persone: otto le squadre di protezione civile impegnate nella simulazione della ricerca dispersi, tre le squadre dell’emergenza sanitaria della Misericordia di Montemurlo, Prato e Pistoia con i relativi mezzi. Sempre ieri a Montemurlo si è svolta anche l’esercitazione regionale del Cisom, il corpo di soccorso dell’Ordine di Malta, con 60 volontari, provenienti da Firenze, Pistoia, Lucca e Lunigiana e impegnati su uno scenario di emergenza idro-geologica. Le squadre sono state impegnate su vari scenari, dal montaggio di un campo base, all’utilizzo di idrovore al bacino di Montachiello.