Quasi 20.000 voti in più del 2018 Il grande balzo di Fratelli d’Italia

Il confronto con le ultime amministrative: al centrodestra nel 2019 solo 24 sezioni, oggi sono 145 su 179

di Anna Beltrame

Fratelli d’Italia è il primo partito a Prato con quasi due punti percentuali di scarto ed è primo in tutti i comuni. Un risultato clamoroso se confrontato con i precedenti storici. Ecco qualche numero in città, prendendo in considerazione i risultati della Camera. Rispetto alle elezioni politiche del marzo 2018, anche tenuto conto della minore affluenza alle urne e della scissione dei renziani dal Pd, il saldo dei voti in termini assoluti è davvero eclatante: il partito della Meloni in meno di cinque anni ha conquistato quasi 19mila voti, mentre il Pd ne ha persi 7mila, la Lega 15mila, Forza Italia più di 5mila. Le percentuali, che tengono conto del numero più basso dei votanti, parlano invece per Fratelli d’Italia di un boom dal 4.84 al 27.74%, ovvero quasi 23 punti conquistati in un colpo solo. Il Partito Democratico è invece sceso dal 30.5 al 25.9% - con i voti renziani che sicuramente hanno avuto un peso -, la Lega dal 17.4 al 6.3%, Forza Italia dal’11.4 al 5.8%. Ma è pesante anche il bilancio del Movimento 5 Stelle dopo l’exploit del 2018: 14mila voti in meno, dal 24.1 al 10.5%.

Un altro passo indietro, alle politiche del 2013, quando era davvero un altro mondo. Il partito della Meloni a Prato non arrivava a 2mila consensi, con un misero 1.9%. In nove anni di voti in più ne ha conquistati quasi 21mila, sfiorando quindi il 28% dei consensi. Il Pd ne ha invece perduti 17mila, in percentuale passando dal 37.7 al 25.9 di oggi. In netto calo anche Lega di Salvini (dal 17.3 al 6.3%), Forza Italia (dall’18.5 al 5.8%) e il M5S (dal 23.5 al 10.5%). Paragonare il risultato delle elezioni politiche a quello delle amministrative ha meno senso, per tanti motivi, ma quelle del 2019 sono state le ultime elezioni in ordine di tempo rispetto a queste. Il centrosinistra con Biffoni ha vinto al ballottaggio e sul centrodestra hanno pesato anche le divisioni, ma pure in questo caso il divario di prestazioni tra Fratelli d’Italia e Pd è molto significativo. Tre anni fa il partito della Meloni in città aveva ottenuto solo 4.423 consensi, ovvero 19mila in meno di oggi. Il Pd è invece passato da 27.400 voti (dato che però non tiene conto delle liste collegate a Biffoni, che insieme conquistarono un bottino di oltre 8.500 schede) a meno di 22mila consensi, dal 31.3 al 25.9%. Pesante anche il bilancio della Lega, con 14.400 voti in meno, mentre è in recupero Forza Italia, da 3.181 ai quasi 5mila voti di oggi, ovvero il 55% in più. Meglio rispetto alle amministrative anche il M5S, passato da 6.439 a 8.866, con un incremento del 37.7%.

C’è però un’immagine più immediata dei numeri e delle parole a fotografare la città del 25 settembre 2022 rispetto a quella del 26 maggio 2019, il giorno del primo turno delle amministrative, ed è la mappa dei risultati nelle sezioni consultabile sulla rete civica del Comune, che come sempre ha svolto un eccellente lavoro nella comunicazione precisa e veloce dei risultati: in prevalenza azzurra come i colori del centrodestra è la cartina di oggi, quasi tutta rossa come il colori del centrosinistra quella di tre anni fa. Solo 25 sezioni su 179 per il centrodestra allora e 145 oggi, con l’azzurro che spunta a sorpresa fra Borgonuovo e San Paolo, Narnali e Maliseti, Santa Lucia e San Giusto, Capezzana. Erica Mazzetti è prima nelle periferie come in centro, o al macrolotto zero, oppure al Soccorso. Tommaso Nannicini vince nella roccaforte rossa di Coiano, sezione 36, ma di due voti soltanto. Così per la prima volta nella storia il centrosinistra pratese non avrà nessun rappresentante, nemmeno un paracadutato.