Quando l'etica va a braccetto con l'economia

Storie di aziende virtuose tra Prato, Pistoia, Milano e Firenze al Festival Economia e spiritualità

IV Edizione del Festival Economia e Spiritualità

IV Edizione del Festival Economia e Spiritualità

Prato, 20 settembre 2019 - Prato si scrive il manifesto per una nuova economia, da portare come contributo della Toscana ad Assisi 2020, e si progetta il modello di un’altra impresa possibile, raccontando storie italiane virtuose, tra Prato, Pistoia, Milano e Firenze. Questa mattina al monastero San Leonardo al Palco si è svolta una tappa significativa della quarta edizione del Festival Economia e spiritualità sul tema ri-animare l’economia. Il festival, che ha come sedi Prato, Lucca e Capannori, è promosso dalla Comunità dei Ricostruttori - Tuttoèvita onlus e dall’Associazione Teatro di Verzura e ha il patrocinio del Comune di Prato.

Non sono mancate durante la giornata stirie di aziende virtuose. La Febo, leader mondiale delle resine termoplastiche, 170 miliardi di fatturato e 60 dipendenti – come ha raccontato Giuseppe Carocchi - ha fatto la scelta di campo di svolgere una funzione sociale sul territorio: si mette accanto ai giovani imprenditori sostenendo i loro progetti e si occupa del recupero di beni culturali, come la villa Rospigliosi di Lamporecchio.

Roberta Zivolo con la sua Gruup progetto 2000 ha fatto un’altra coraggiosa scelta di campo, quella di mettere al primo posto la maternità delle donne che lavorano con lei. “In 37 anni in azienda sono nati 123 bambini – racconta Zivolo - siamo un gruppo di 70 donne pari all’85% del personale e la valorizzazione delle qualità femminili è decisiva per la qualità dell’impresa”. L’ex manager Marcello Turrini, uno dei pionieri del bilancio sociale nelle imprese italiane in cui ha lavorato, ha portato le sue competenze all’Emporio della solidarietà di Prato: adesso c’è una rete di oltre trenta aziende toscane che con i loro prodotti sostengono l’attività di questo speciale supermercato. Testimonianza di sperimentazione eccellente anche dall’Università di Firenze: con Pin di Prato, ha messo in piedi lo Yunus Social Business Centre che – come ha spiegato Biggeri - aiuta le imprese a lavorare mettendo al primo posto etica e ambiente. Con Cna il Centro ha elaborato un progetto anche per le aziende cinesi. Il festival prosegue sabato, domenica e lunedì a Capannori e Lucca. Il mondo che sogniamo a partire da dove viviamo.

E’ il tema su cui si riflette sabato 21 settembre a Capannori (sala consiliare). Rappresentanti di istituzioni, movimenti, associazioni ed economisti lavoreranno insieme per tracciare strade che uniscano comunità locali, spiritualità, accoglienza e sostenibilità. E delle vie della bellezza parleranno il teologo Vito Mancuso e la scrittrice Mariapia Veladiano (dalle ore16,30- Centro Artè).

Economia civile e terzo settore al centro del confronto previsto per domenica 22 settembre, alle 10, a Lucca (auditorium San Romano).