
"Prato non merita una campagna elettorale di 15 mesi. Tra l’altro in un contesto politico così mutevole". A inserirsi nel botta e risposta fra Italia Viva e Partito Democratico sulle alleanze elettorali in vista delle elezioni amministrative del 2024, c’è anche una componente centrale del Terzo Polo, Azione. A parlare è il segretario provinciale, Stefano Micheloni che chiarisce subito la posizione del partito del leader Calenda: "Prima viene la proposta del Terzo Polo e poi a tempo debito si potrà parlare di alleanze". Insomma, Micheloni avvisa tutti i potenziali alleati che prima di tutto viene il progetto di partito unico assieme a Italia Viva e che poi in un secondo momento si potrà immaginare un dialogo con qualche alleato. In questi giorni invece c’era stato lo scontro a distanza fra i neo-coordinatori provinciali di Iv, Cecchi e Scopelliti, e il segretario Pd Biagioni sui vari riposizionamenti di alleanze in vista del 2024. Da un lato c’è stata l’apertura verso il centrodestra di Italia Viva, dall’altro l’invito al dialogo del Pd verso il Movimento 5 Stelle, rispedito al mittente. "La priorità di Azione è quella di creare una proposta politica moderna, lontano dal ricatto ‘sei di sinistra o sei di destra’ – precisa Micheloni –. Vogliamo far nascere anche a Prato, con l’indispensabile aiuto di Italia Viva, un nuovo partito di stampo liberaldemocratico, capace di ascoltare la cittadinanza e di produrre soluzioni concrete senza legarsi a vecchie ideologie o a nuovi comodi populismi".
Da parte di Azione arriva anche la conferma del sostegno all’ingresso in giunta di Giacomo Sbolgi, assessore in quota Italia Viva, messo nel mirino dal segretario Pd Biagioni che aveva ricordato: "L’amministrazione comunale non è un autobus dove si sale e si scende, ma rappresenta la visione di una comunità politica che si riconosce in dei valori precisi, di centrosinistra". A supportare il lavoro di Sbolgi è la segretaria comunale di Azione, Silvia Guarducci: "Continuiamo il buon lavoro fatto con Italia Viva durante le elezioni politiche, insieme ai nuovi coordinatori provinciali e all’assessore Giacomo Sbolgi, con l’ambizione di costruire un partito che non sia una somma fra Azione e Italia Viva ma un partito plurale aperto a tutti coloro che si riconosceranno nei nostri valori".
Sdb