REDAZIONE PRATO

Preso con 900mila euro Il denaro nascosto nel baule dell’auto in quattro borsoni

L’imprenditore, cinese residente a Prato, stava rientrando in città. E’ stato fermato dalla Guardia di finanza a Ventimiglia. Tradito. dal suo nervosismo. Non ha spiegato perché avesse tutti quei soldi.

Preso con 900mila euro Il denaro nascosto nel baule dell’auto in quattro borsoni

Ha provato a entrare in Italia, per raggiungere Prato, portandosi dietro una enorme quantità di contanti, ben 900.000 euro che aveva nascosto dentro quattro borsoni. A che cosa gli servissero non è stato in grado di spiegarlo.

Il colpo è stato messo a segno dal dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Imperia che ha sequestrato gli oltre 900mila euro (tutti in contanti) a un cittadino cinese proveniente dalla Francia.

Secondo quanto riferito dalle fiamme gialle di Imperia, il cinese, residente a Prato, era alla guida di un lussuoso mini-van quando, nella notte dello 5 luglio scorso, è stato fermato al casello autostradale di Ventimiglia dai finanzieri della locale Compagnia.

Alle richieste di rito formulate dai finanzieri nelle prime fasi del controllo stradale, il cittadino cinese, in evidente stato di nervosismo, ha dichiarato di essere diretto verso Prato e di non avere valuta con sé. A tradire l’orientale è stato proprio il suo comportamento sfuggente e agitato, come se avesse qualcosa da nascondere. Inoltre, le risposte generiche e poco convincenti fornite dal conducente, hanno alimentato i sospetti dei militari che hanno quindi deciso di approfondire il controllo e sottoporre l’autoveicolo ad una più accurata ispezione nel corso della quale hanno trovato, nel bagagliaio, quattro borsoni al cui interno era celata l’ingente somma di denaro, suddivisa in numerose mazzette di banconote di tagli differenti.

I successivi approfondimenti hanno permesso di verificare che il soggetto, residente a Prato e titolare di una ditta individuale di noleggio con conducente, aveva un profilo reddituale e patrimoniale assolutamente incompatibile con la somma trasportata. Un sistema molto diffuso fra i cittadini orientali della comunità. Quando vengono sottoposti a controlli risultano spesso avere redditi molto bassi che contrastano con un tenore di vita assolutamente più alto (macchine di lusso, abiti griffati e via dicendo). Fra l’altro, il cinese non ha fornito ai finanzieri una spiegazione plausibile del perché trasportasse tutti quei soldi, da dove provenissero e che cosa ne avrebbe fatto.

Il denaro contante è stato quindi sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa della guardia di finanza, poi convalidato dal gip di Imperia, e il cittadino cinese denunciato alla Procura di Imperia per il reato di riciclaggio. Il controllo si inserisce nell’ambito dei controlli eseguiti dalla finanza al confine italo-francese volti alla repressione dei traffici illeciti.