"Maledetta primavera" cantava Loretta Goggi nel 1981. Potremmo dire lo stesso oggi con l‘estate meteorologica che deve ancora ufficialmente iniziare mentre ci troviamo già stretti nella morsa del caldo con temperature record che, secondo le previsioni, sono destinate a durare ancora a lungo tanto da fare immaginare una stagione estiva ben oltre le medie degli ultimi 60 anni. Affidiamoci ai numeri. Quest’anno il perido che è andato dal 15 maggio al 15 giugno, secondo gli esperti del Consorzio Lamma, è stato il più caldo mai registrato dal 1961 ad oggi. In questo arco temporale per ben 22 giorni la temperatura ha seperato i 30 gradi. Per avere una misura di raffronto: negli anni dal 1961 al 1990 i giorni tra il 15 maggio e il 15 giugno in cui vennero superati i 30 gradi furono appena 4, che diventano 7 fra il 1981 e il 2020. Comunque ben al di sotto dei 22 registrati quest’anno. Intanto ieri la colonnina di mercurio è rimasta fissa sopra 34 gradi. "Temperature eccezionali aggravate dal deficit idrico", spiega Claudio Tei, meteorologo del consorzio Lamma. Detto in parole semplici, si è appena chiuso un mese estremamente caldo, caratterizzato da ben due ondate roventi come se fossimo già in pieno luglio. L’estate si è di fatto mangiata un mese primaverile. A dominare la scena è stato l’anticiclone africano (a dispetto del più mite anticiclone delle Azzorre) che ha continuato a inviare masse d’aria di origine sub-tropicale molto calde. Anche ora che ci troviamo a metà giugno la situazione non è cambiata, anzi. Stiamo toccando temperature sopra media di quasi 34 gradi ed è imminente una terza ondata di caldo africano. Chi sperava in un po’ di refrigerio resterà deluso, visto che da lunedì arriverà anche in Italia l’anticiclone africano che ha già invaso Spagna e Francia dove si sono superati 40 gradi. "Da lunedì a giovedì prossimi è atteso un ulteriore rialzo termico", aggiunge Tei. "Ci saranno giornate con temperature fino a 37 gradi. Purtroppo questa situazione climatica eccezionale è data da diversi fattori che fanno variare l’ingresso dgli anticicloni oggi più persistenti rispetto al passato e con temperature molto elevate". Con queste premesse, quali prospettive possono esserci per un’estate che, calendario alla mano, deve ancora iniziare? "Le previsioni a lungo termine indicano mesi di luglio e agosto contraddistinti da temperature eccessive e di gran lunga sopra la media", aggiunge l’esperto. "Ci saranno anche giornate più fresche, ovviamente, ma l’andamento è quello di un’estate da record". Mesi in cui sono attesi valori termici fino a due o tre gradi oltre le medie climatiche di riferimento, cioè vicino ai 40 gradi con tutte le conseguenze del caso. Come gli improvvisi temporali estivi che si trasformano in tempeste vere e proprie e con eventi atmosferici estremi.
Silvia Bini