Al via la sperimentazione dell’innovativo sistema di delivery attivato dall’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario della Toscana all’interno del Pin, al servizio dei 1700 studenti che frequentano la sede. Si tratta di un sistema di food locker, ovvero di armadi con scomparti refrigeranti, dove viene depositato il pasto che gli studenti interessati possono prenotare in anticipo e prelevare in autonomia. Questa modalità consente di eliminare code e assembramenti, offre maggiore flessibilità agli studenti e non richiede nuovi spazi o personale da impiegare. I dispositivi sono stati forniti dalla ditta Cir Food a quale il Dsu Toscana ha affidato la gestione.
Oltre ai pasti erogati dall’attuale punto ristoro convenzionato, saranno resi disponibili, durante questo periodo sperimentale, 39 pasti al giorno che potranno essere prenotati fino alle 15 del giorno prima, tramite l’app ’appetie’ disponibile sia per Android che Apple. Il pagamento avviene tramite la stessa applicazione con carte di credito, paypal e satispay. A prenotazione effettuata gli studenti potranno ritirare il pasto dalle 12 fino all’orario di chiusura del Pin, semplicemente facendo leggere il qr-code ricevuto sul proprio smartphone dallo scanner del food-locker. Il pasto potrà essere consumato negli spazi adibiti del Pin anche al secondo piano dell’edificio dove è stata allestita una postazione con forni a microonde per rigenerare le vivande. Sarà inoltre attivo un erogatore libero di acqua potabile accanto al food-locker in modo da eliminare le bottiglie di plastica.
"Abbiamo puntato sulla varietà di scelta, sulla flessibilità di uso, sulla sicurezza - commenta il presidente del Dsu Toscana Marco Del Medico - con elevati standard di controllo igienicosanitario e la sostenibilità ambientale che fanno dei foodlocker la prima esperienze avanzata a servizio degli universitari".