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Rifò vince il Premio Innovazione

Riconoscimento speciale nella categoria imprese giovanili. Per i progetti di economia circolare nella moda

Lo staff di Rifò, la società fondata da Niccolò Cipriani e Clarissa Cecchi

Prato, 18 dicembre 2019 - Nuovo riconoscimento per Rifò. L’azienda pratese ha vinto il premio speciale Impresa Giovanile all’interno del Premio Innovazione Toscana promosso da Regione, Anci Toscana, Confindustria, Rete Imprese e Unioncamere Toscana. L’azienda ha ottenuto un contributo di 5mila euro per il progetto "Circular Fashion Made in Italy", una linea di abbigliamento e accessori completamente rigenerata, che riprende la tradizione del ‘rigenerato’ della città.

Al di là del valore economico del premio, conta il riconoscimento alle idee e al lavoro svolto. "Un premio inaspettato, che ci riempie di grande soddisfazione perché conferma la bontà della nostra idea di partenza. Siamo stati premiati in mezzo a imprese importanti, con innovazioni brevettate e con una storia alle spalle ben più corposa rispetto alla nostra, iniziata nel 2018 – commenta Niccolò Cipriani, uno dei due soci fondatori di Rifò -. Utilizzeremo questo premio per investire in ricerca sui nuovi materiali da utilizzare e sul nuovo campionario. Le idee non mancano. Abbiamo in mente di realizzare alcuni modelli di scarpe con il jeans rigenerato. Oppure un nuovo costume da bagno in vista dell’estate, interamente in nylon riciclato".

Dopo aver vinto il progetto "Hubble" dedicato alle start up ed aver usufruito dell’acceleratore di impresa fornito da Nana Bianca, i ragazzi di Rifò hanno anche ottenuto un prestigioso terzo posto, lo scorso anno, nei primi 12 mesi di vita concreta dell’azienda, al Premio Cambiamenti di Cna. Ora questo riconoscimento. Il "Premio Innovazione Toscana ha l’obiettivo di far emergere progetti ed esperienze imprenditoriali di successo che, nel corso dell’ultimo biennio, si siano adoperati per il rafforzamento delle radici e delle filiere locali, valorizzandole ed attualizzandole sia nelle produzioni sia nei progetti, e si siano distinti per aver coniugato ricerca, innovazione e risultati economici.

Ma i sogni e i progetti di Rifò per il futuro non sono terminati: "C’è una grossa novità in arrivo. Il 31 gennaio Rifò si prepara a lanciare, assieme ad altre quattro aziende e cooperative italiane, un progetto di economia circolare collaborativo unico nel suo genere – rivela Cipriani -. Un progetto pilota che comprenderà anche Prato come sede per i test. E’ la prima volta che vene fatta una cosa del genere in italia. Il nome sarà ‘Progetto X’".

Anche il negozio, che si trova in piazza Ciardi sta andando bene e accoglie, oltre ai maglioncini di cachemire, ai guanti, alle sciarpe e a tutti gli indumenti realizzati a km0 e con tessuti e fibre riciclate, anche esposizioni di pittori e artigiani pratesi. "Siamo molto contenti di come sta crescendo la nostra azienda e di come la nostra attenzione all’ambiente e alle risorse stia entrando pian piano nel senso comune dei pratesi – conclude Cipriani -. Adesso attorno a Rifò ruotano nove collaboratori. Appena un anno fa eravamo in cinque. Contiamo in tutto il 2020 di arrivare ad avere in totale una quindicina di persone. Per questa estate stiamo lavorando ad una nuova pol o e a dei nuovi calzini in cotone e plastica rigenerata. Da noi è anche possibile far riparare vecchi indumenti in cachemire, oppure lasciarceli (a patto che siano 100% cachemire) ed usufruire di uno sconto per acquistarne altri di nuovi". Leonardo Montaleni © RIPRODUZIONE RISERVATA