Prato a quota 200mila. Istat: svolta nel 2025. E residenti in crescita per i prossimi 20 anni

Il dossier: la nostra città in controtendenza a livello nazionale. Ancora decisivi i flussi dall’estero. Ma le incognite sono tante

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Prato, 29 ottobre 2024 – Tra un anno Prato oltre quota 200mila residenti. Lo prevede l’Istat nel dossier che proietta la popolazione dei comuni italiani fino al 2042: gli iscritti all’anagrafe saranno 198.982 a dicembre 2024 e 200.130 a fine 2025. Un lavoro complesso, basato su dati storici, indicatori e formule per addetti ai lavori, che racconta con i numeri cosa potrebbe essere l’Italia tra vent’anni, come cambieranno le sue città. Lo scenario nazionale parla di decrescita, di invecchiamento progressivo, di pochi figli e tanti anziani.

Prato è in parte in controtendenza, perché oggi nella città più multietnica d’Italia vivono più bambini e ragazzi, in prospettiva i genitori di domani; perché la previsione è anche di flussi in entrata dal resto della Toscana, ad esempio da Firenze, che potrebbe perdere 10mila abitanti in 18 anni, gli stessi che invece Prato guadagnerebbe; perché a compensare i trasferimenti in aumento anche qui verso altri comuni della regione, continuerebbero ad arrivare nuovi residenti dall’estero: dai 2.326 previsti nel 2025, ai 1.900 del 2042.

Nati, morti, saldo migratorio: i tre capisaldi dell’andamento della popolazione. Istat ha elaborato i suoi modelli predittivi per i Comuni partendo dalle previsioni nazionali e regionali, e tenendo conto dei dati anagrafici storici pratesi del quinquennio 2017-2019 e 2021-2022, ma escludendo il 2020, statisticamente “disturbante” per colpa del Covid. I dati dello studio, avverte l’Istat, soprattutto nel lungo termine vanno trattati con estrema cautela “perché le previsioni demografiche divengono tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza”.

Ma c’è anche altro da dire, soprattutto per Prato: i numeri dell’anagrafe non bastano a fotografare la popolazione reale, non tengono conto degli immigrati regolari senza residenza e ovviamente dei clandestini. E poi: per quanto accurati, i modelli statistici possono stabilire, giusto per fare l’esempio più significativo, quanti cinesi continueranno ad arrivare e quanti decideranno di andarsene nei prossimi anni? Fatte queste premesse, il dossier di Istat prevede per Prato 204.235 residenti nel 2030 e 208.890 nel 2040. Il saldo negativo tra nati e morti (nel 2024 pari a 764), diventerebbe 903 nel 2030 e 890 nel 2040. Il saldo tra iscritti e cancellati dall’estero, nel 2024 previsto a quota 2.051, sarebbe 1.652 nel 2030 e 1.513 nel 2040. La progressione di crescita dei residenti inizierebbe a calare dal 2030, ma a differenza della media nazionale resterebbe con il segno più.

Anna Beltrame