REDAZIONE PRATO

"Prato è Spettacolo". Non solo piazza Duomo. La kermesse si allarga

Con il 2024 si è chiusa la gestione decennale di Fonderia Cultart. Pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse: le domande entro il 4 marzo. Riguarda le edizioni 2025 e 2026. Dal Comune contributo annuo di 150mila euro .

Piazza Duomo gremita qui per il concerto dei The Kolors, nel 2024

Piazza Duomo gremita qui per il concerto dei The Kolors, nel 2024

Note nuove per il festival "Settembre Prato è Spettacolo". La principale: dopo dieci anni l’organizzazione e gestione vedrà un soggetto diverso rispetto a Fonderia Cultart, che presumibilmente non parteciperà alla gara. L’altra novità: il festival sarà spalmato su Piazza Duomo, ma anche su una seconda piazza cittadina. E ancora: l’affidamento sarà biennale e senza possibilità di proroga o rinnovo. L’avviso di manifestazione di interesse alla concessione del servizio di gestione e organizzazione del Festival e (in regime di appalto) dei servizi di organizzazione del concerto della Camerata Strumentale e del Corteggio Storico per le edizioni 2025 e 2026, è stato pubblicato sulla piattaforma telematica Tuttogare. Il limite per presentare le domande? Le ore 13 di martedì 4 marzo. Vanno inltrate unicamente sulla piattaforma http://gare.comune.prato.it.

Non solo concerti in piazza Duomo. Il festival prevede anche iniziative collaterali, prevalentemente di natura musicale, che si terranno anche in un’altra piazza (a scelta del concessionario). Il soggetto che organizzerà il Festival avrà in appalto anche l’organizzazione del concerto della Camerata, il 5 settembre, e del Corteggio Storico, l’8.

Il Comune, che arriva dalla felice gestione di Fonderia Cultart (l’ex patron Fantauzzi è ora nello staff di Bugetti), chiede solidità ed esperienza. Tra i requisiti richiesti ai soggetti che intendono partecipare alla manifestazione di interesse c’è quello di avere un fatturato derivante dall’organizzazione di eventi pari ad almeno un milione annuo, maturato nei migliori tre anni del quinquennio 2020-2024, e di avere organizzato e gestito negli ultimi 10 anni almeno cinque Festival musicali comprensivi, ognuno, di almeno 4 concerti (a pagamento) con artisti di fama nazionale e/o internazionale. A ciascun festival devono aver partecipato almeno 20.000 spettatori.

Il Comune darà al soggetto che andrà ad organizzare il festival un contributo massimo annuo di 150mila euro, mentre per l’organizzazione del concerto della Camerata e del Corteggio avrà 77 mila euro. Scaduti i termini della manifestazion d’interesse, si procederà con la procedura negoziata diretta all’aggiudicazione dei servizi. Finita l’era di Fonderia Cultart – l’anno scorso il festival ha superato le 20 mila presenze tra i concerti a pagamento e le iniziative ad ingresso libero – quali sono le ‘ambizioni’ della kermesse musicale pratese? La dimensione la danno un po’ i numeri (il contributo del Comune), ma anche il contesto. Dal 2018 e, in particolare, dall’epoca del covid, il mondo dello spettacolo ha visto entrare con prepotenza le multinazionali nella gestione e organizzazione dei grandi concerti. Gli artisti e, soprattutto, i produttori indipendenti, ormai sono in estinzione. Posto che un’analisi di mercato è sempre cosa buona e giusta per capire dove si vuole andare, i bene informati dicono che potrebbero essere soprattutto società toscane a farsi avanti per il Settembre. Tra i nomi più noti nel panorama degli eventi musicali toscani ci sono la D’Alessandro e Galli (la società del Lucca summer festival), Live Nation, Alessandro Bellucci, l’uomo dei grandi concerti a Firenze, o ancora l’associazione Blues In di Giovanni Tafuro (Pistoia blues). Ma potrebbe anche farsi avanti una ‘cordata’ di società. Difficile pensare a una ‘soluzione pratese’, ma mai dire mai. Di certo servono ‘spalle larghe’: quando si stipula un contratto con un’agenzia o con un gruppo è necessario pagare subito una grossa parte del cachet. E oggi è difficile trovare un artista che si accontenti di un compenso inferiore ai 50mila euro a serata.

Maristella Carbonin