Prato-Bologna I sindaci: "Presto le tre fermate"

Le stazioni a La Briglia, Terrigoli e Carmignanello. Ecco le richieste per i lavori sulla Direttissima

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Tre nuove fermate – La Briglia, Carmignanello e Terrigoli – sulla linea ferroviaria Prato-Bologna per servire meglio gli abitanti della Valbisenzio e soprattutto i pendolari e gli studenti che si spostano verso Bologna o verso Prato e Firenze. E’ questa la richiesta principale, insieme alle barriere fonoassorbenti, avanzata nell’incontro che si é tenuto in videoconferenza tra i tre sindaci di Vaiano, Cantagallo e Vernio, la Regione e RFi.

"È stato un approccio positivo, il nuovo assessore regionale Baccelli ha dimostrato grande attenzione e si è impegnato ad approfondire le problematiche che abbiamo sollevato e le richieste ribadite dalle amministrazioni della Val di Bisenzio". Così Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi e Giovanni Morganti, commentano la riunione che si è svolta tra gli amministratori del territorio pratese, l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli e i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana a proposito dei lavori sulla Direttissima.

I sindaci hanno confermato con forza le richieste che – ormai da tempo – hanno avanzato e che vengono considerate condizione necessaria all’avvio dei lavori. Le richieste riguardano la realizzazione di barriere antirumore finalizzate a salvaguardare la qualità della vita dei cittadini nella fase dei lavori e anche dopo il ripristino del servizio, il trasporto dei materiali destinati ai cantieri utilizzando la ferrovia e non la viabilità della Vallata e l’integrazione economica dei titoli di viaggio ferro-gomma per favorire al massimo l’utenza nella fase dei lavori.

Confermata di nuovo anche la richiesta delle opere infrastrutturali a servizio delle stazioni di Vaiano e Vernio – che verranno riqualificate nel giro di un paio di anni – e la realizzazione delle nuove fermate di Terrigoli, Carmignanello e La Briglia.

"Abbiamo sostenuto che le strategie di potenziamento della rete ferroviaria non si possono fondare solo sul progetto attuale, limitato al trasporto merci, ma su un futuro sviluppo basato su un nuovo piano di mobilità integrato di Vallata che risponda alle esigenze dei cittadini e alla valorizzazione dei nostri territori anche in funzione produttiva e turistica", affermano i sindaci.

Bongiorno, Bosi e Morganti hanno anche sottolineato – a fronte di richieste di autorizzazione di deroghe acustiche e per il trasporto di materiali sulla viabilità ordinaria arrivate recentemente da Rete Ferroviaria italiana – che "queste potranno essere valutate soltanto nel contesto complessivo di una condivisione della gestione dei lavori e di sviluppo delle infrastrutture di servizio".

re.po.