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Prato a morsi, con passerella in tv Le tradizioni che tutti ci invidiano

Lo sbarco della food blogger Chiara Maci: puntata in onda tra un mese. Viaggio fra i produttori locali. Sedani ripieni, panzanella e tortelli della Valbisenzio fra le prelibatezze proposte da Stefania Storai

La food blogger più famosa d’Italia sbarca a Prato per portare sul grande schermo i suoi piatti e i prodotti tipici nella trasmissione "L’Italia a morsi". Dalla storica torta Ginevra ai sedani alla pratese, fino ai fichi di Carmignano e alla Mortadella di Prato. Lei è Chiara Maci, molto conosciuta per il blog ’Chiara in Pentola’ e per i programmi tv ’Cuochi e Fiamme’ e ’L’Italia a Morsi’, un volto televisivo che può contare su un profilo Instagram da 690mila followers su cui ha postato a fine giugno una foto che la ritrae seduta su una delle ’cornici’ della basilica in piazza delle Carceri.

Sarà, infatti, proprio la cucina pratese la protagonista di una delle puntate della trasmissione di Food Network "L’Italia a Morsi" che andrà in onda tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Durante il programma, nato nel 2019, la conduttrice Chiara Maci visita alcune località italiane alla ricerca delle tradizioni culinarie del luogo. Nella prima parte dell’episodio, Chiara esplora la città e conosce i produttori locali: a Prato ha visitato la macelleria Mannori e l’azienda Chiti a Carmignano per i fichi secchi. Nella seconda parte, si reca invece a casa di una "custode" della tradizione casalinga che prepara i piatti tipici davanti alle telecamere. Per il menu tipico di Prato, la blogger 38enne è stata accolta nella casa di Stefania Storai. "La puntata è stata girata a fine giugno – racconta Storai – e la scelta del menu ha puntato sui piatti della tradizione pratese come la panzanella estiva, visto anche il periodo, poi i tortelli della Valbisenzio, i sedani alla pratese e la torta Ginevra, di cui ho raccontato anche la storia. Ogni ricetta è stata spiegata negli ingredienti e nelle varie fasi di preparazione. Devo dire che è stato impegnativo per alcuni piatti di lunga lavorazione come i sedani, ma di grande soddisfazione soprattutto perché ho potuto proporre i miei piatti del cuore, alcuni dei quali insegnati da mia madre. Mi sono trovata molto bene sia con la troupe televisiva che con la stessa Chiara, sono dei professionisti". Anche Sue Ellen Mannori e la sorella Celeste raccontano con entusiamo il pomeriggio di riprese che ha visto protagonista la macelleria della loro famiglia. "E’ stato un onore. Ho parlato della Mortadella di Prato e della riscoperta che più di 70 anni fa ne fece il nonno, riprendendo la lavorazione di questo prodotto tipico pratese che come nei tempi passati viene preparato seguendo regole precise ora contenute in un disciplinare che ne certifica la sua qualità Igp e lo tutela. Chiara Maci ha chiesto oltre che le sue origini anche la ricetta che varia leggermente a seconda del produttore. In totale siamo soltanto cinque ditte a produrla – conclude Mannori – La curiosità? Riguarda la percentuale di alkermes, che è un segreto ben custodito".

Elena Duranti