Politica, temi etici, attualità: via ai dibattiti

Una nuova associazione culturale debutta sabato a Villa del Palco, ospite Tarquinio. Poi arriveranno Maggioni, Franceschini, Galliani, Bernabè

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Da sinistra Andrea Laratta, Marco Duradoni, Gianni Rossi e Gianni Taccetti

Sarà un luogo fisico, ma prima di tutto un laboratorio sui temi di attualità, sugli interrogativi del mondo che sta uscendo dalla pandemia e che invece è già entrato, purtroppo, in una guerra. Sarà una sorta di agorà, "Un punto d’incontro": si chiama così la nuova associazione culturale che debutta sabato 25 giugno alle 10 a Villa del Palco. A parlare dei grandi temi che caratterizzano un mondo a portata di mano e interconnesso sarà, in occasione del primo appuntamento, Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, che si soffermerà a parlare dell’informazione al tempo della guerra e del giornalismo tra le insidie delle fake news e il rischio del pensiero unico". Un personaggio autorevole ad aprire una serie di conferenze che richiameranno a Prato personaggi di caratura nazionale e non solo. Tarquinio sarà intervitstato da Gianni Rossi, direttore di Tv Prato. Un debutto in grande stile per l’associazione, il cui presidente è il fiorentino Gianni Taccetti, a lungo impegnato nell’associazionismo cattolico e in politica, affiancato dal vicepresidente Marco Duradoni, imprenditore pratese del settore dell’audio-visivo, già amministratore delegato del Gruppo Cecchi Gori. La presentazione dell’associazione è avvenuta ieri in un luogo simbolo, il teatro Borsi, che diventerà il palcoscenico dei prossimi appuntamenti. "Con un gruppo di amici dell’area metropolitana di Firenze a Prato a Pistoia – spiega Gianni Taccetti – abbiamo deciso di metterci in gioco per non arrenderci a questa crescente alienazione della società". Taccetti indica quali sono le ragioni che hanno spinto alla costituzione dell’associazione e dove questa affonda le sue radici. "Vorremmo trovare un punto d’incontro tra gli uomini e le donne di buona volontà per uscire insieme da questo isolamento culturale. La pandemia ha aumentato disuguaglianze e isolamento e dobbiamo tornare a trovarci e discutere", aggiunge. "Lo vogliamo fare nel solco della dottrina sociale della Chiesa senza volerci chiudere in noi stessi. Partendo dai nostri valori vogliamo condividere e incontrare quanti intendono portare avanti gli ideali della fratellanza, della giustizia sociale, del progresso sostenibile". E attribuisce all’associazione un ruolo di spinta: "Vogliamo essere scomodi e non gestori di deleghe, i nostri amici non sono legati da tessere ma da interesse e passione verso i temi civici". L’attività, principale consisterà nell’organizzazione di dibattiti, seminari e incontri sugli argomenti di attualità culturale, politica e sui grandi temi etici.

"Partiremo dai nostri valori - commenta Duradoni - Un’associazione laica ma con delle salde radici, che promuoverà incontri cercando di far trovare nello stesso luogo espressioni di posizioni tra loro distanti, ma che con il dialogo possano trovare spazio comune. Dopo Tarquinio, ci confronteremo su altri argomenti con Monica Maggioni, Dario Franceschini, Adriano Galliani, Lorenzo Guerini, Franco Bernabè". Chi desidera ricevere la newsletter informativa può scrivere una mail a [email protected].

Sara Bessi