Politeama: Angela Finocchiaro. Con il "Calamaro gigante" un viaggio e una grande attrice

La stagione di prosa si chiude questo weekend con lo spettacolo tratto dal libro di Genovesi. Immagini, scenografie, musiche, videoproiezioni, danza. E un’instancabile protagonista. .

Un viaggio denso di avventura e mistero per catapultarsi, onda dopo onda, in un mondo parallelo e surreale fatto di immagini, scenografie, musiche, videoproiezioni, danza e mimo in una contaminazione di linguaggi diversi. L’ultimo sipario della stagione di prosa al Politeama Pratese vede il ritorno sul palcoscenico di un’attrice molto amata dal pubblico, Angela Finocchiaro, per la trasposizione teatrale del romanzo di Fabio Genovesi. Il calamaro gigante, in scena sabato 6 (alle 21) con replica domenica 7 aprile (alle 16), prende spunto dalla trama avvincente raccontata dall’autore toscano per portare a teatro la surreale storia di Angela (Angela Finocchiaro), un’assicuratrice milanese sull’orlo di una crisi di nervi che un giorno viene travolta da un’onda anomala e sbalzata nell’Ottocento, a caccia del calamaro gigante. Intrecciando leggende e testimonianze storiche, il racconto si muove come un’onda giocando con la fantasia e il paradosso dopo l’incontro fatale fra Angela e il personaggio di Montfort interpretato da Bruno Stori: con lui inizierà un avventuroso viaggio tra luoghi e secoli diversi, alla scoperta del leggendario mostro marino. Uno stravagante compagno che si muove nei panni del naturalista francese Pierre Denys de Montfort, di don Francesco Negri e del capitano Bouyer grazie ai quali nella seconda metà dell’Ottocento fu confermata sul piano scientifico l’esistenza del “calamaro gigante”, già avvistato secoli prima. In questa favola moderna fra sogno e realtà sfilano marinai e esploratori, donne e uomini che, diversamente da Angela, hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare della vita come un’unica, sorprendente, meraviglia. Sul palco un’instancabile Angela Finocchiaro nelle sue acrobazie che la faranno inseguire la leggendaria creatura degli abissi.