Pitti Uomo, tanti segnali di fiducia "Un bel passo per ripartire uniti"

La soddisfazione degli espositori pratesi. Presenti clienti italiani ed europei, poche presenze dall’Oriente

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Pitti Uomo 101 ha funzionato. Un trampolino per riprendere fiducia nel mercato in un momento buio per colpa dell’impennata imprevista della pandemia alimentata da una contagiosissima variante Omicron. Anche il distretto pratese è stato presente alla fiera della moda maschile: un numero ristretto di partecipanti per la prima kermesse in presenza di richiamo internazionale. Fra loro Alpha Studio, Faliero Sarti, Rifò, Bob e The Quartermaster. "Nessuno si sarebbe aspettato questa battuta d’arresto - commenta Monica Sarti dell’azienda Faliero Sarti - ci sono stati tanti annullamenti di presenze soprattutto dall’estero, dall’Oriente, ma nonostante questo abbiamo registrato un’affluenza superiore rispetto al previsto di buyers dall’Italia e dall’Europa". Per Sarti, quindi, è stato importante partecipare alla fiera alla Fortezza da Basso.

"E’ stato giusto partecipare ed esserci in una manifestazione che è a casa nostra - continua - una partecipazione che è stata un segno di unione. Gli espositori presenti hanno dimostrato di crederci: l’unione fa la forza soprattutto in un momento in cui la ripresa è difficile per i costi lievitati e le materie prime non semplici da reperire. Anche l’organizzazione di Pitti Immagine è stata straordinaria". Per Sarti da questa edizione di Pitti esce l’immagine di un uomo che è specchio dei tempi anomali che stiamo vivendo. "Esce un uomo più consapevole che deve guardare alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti - conclude - C’è un ritorno al gusto del passato che dà sicurezza rispetto al tempo attuale e la tendenza a scegliere colori ispirati ai marroni e ai beige della Terra. Colori per i quali abbiamo usato tinte naturali estratte dai fiori e dalle foglie". La kermesse di Pitti Uomo 101, anche se chiude inevitabilmente con numeri inferiori rispetto alle passate edizioni, ha fatto da apripista agli altri saloni, come quello del tessile di Milano Unica, giunta alla 34ª edizione e che si svolgerà il primo e il 2 febbraio alla Fiera Milano Rho. Saranno presentare le collezioni Primavera-Estate 2023.

"Questa edizione di Pitti è stata buona al di là delle aspettative, dopo la paura iniziale - chiosa Jonathan Targetti di The Quartermaster - Nel nostro padiglione ci sono state tante visite. Abbiamo avuto ordini ed è quello che conta. Forse sono mancati i clienti degli espositori più grossi, quelli del padiglione centrale. Per noi aziende locali e di dimensioni più contenute è stata invece l’occasione per percepire quanta richiesta ci sia di prodotti di qualità come sia forte la voglia di ripartire. Fra due giorni partiro per Francoforte". Non solo compratori italiani: sono stati buoni anche gli ordini arrivati dai paesi del nord Europa (Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia per un totale di 60 buyers). E non sono mancate neppure alcune presenze di qualità anche da Cina, Giappone, Corea del Sud e Cina Hong Kong. E mentre Pitti Uomo 101 viene archiviato, si guarda già al prossimo futuro con Pitti Filati, in calendario dal 2 al 4 febbraio alla Stazione Leopolda.

Sa.Be.