
Pin, nuovo anno con numeri record: "Ora 1700 iscritti, serve studentato"
Il Pin inaugura l’anno accademico e celebra i cento anni dalla fondazione dell’Università di Firenze con numeri sempre in crescita. Gli studenti, il 50% dei quali provenienti da fuori provincia, hanno superato la cifra record di 1700. Numero destinato a crescere grazie all’offerta che ogni anno viene potenziata: sono presenti al Pin 11 corsi, con 5 lauree triennali e 3 lauree specialistiche più 3 Master universitari.
Ne è un esempio la nuova laurea magistrale in lingua inglese, della Scuola di Architettura, denominata Master’s degree in urban and regional planning and design for sustainability che ha 59 iscritti di cui solo uno di nazionalità italiana e ben 58 provenienti dall’estero. Per l’anno prossimo sono già 104 le domande presentate.
"Con gli ultimi arrivi, gli studenti che gravitano attorno al polo sfiorano i 1700, un numero che è previsto in ulteriore crescita e che sta iniziando a mettere in luce alcune criticità soprattutto nella dotazione di aule e di servizi – spiega la presidente Daniela Toccafondi –. Al momento non ci sono state difficoltà grazie alla collaborazione con la Pubblica Assistenza L’Avvenire ma stiamo lavorando per trovare soluzioni che consentano di affrontare il futuro. La presenza del Pin sancisce Prato come città universitaria, cioè città dotata di servizi e spazi per gli studenti e questo rappresenta un importante progetto per il medio periodo". Tra i punti di forza del Pin, Toccafondi ha ricordato anche l’Alta formazione che "nell’ultimo anno ha è aumentata in valore del 67% e presenta ancora ampie potenzialità". Una struttura in espanzione grazie al ruolo fondamentale svolto dai soci del Consorzio, dal Comune alla Provincia di Prato, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato alla Camera di Commercio.
"In occasione del centenario dell’Università di Firenze – sottolinea la rettrice ell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci – mi piace ricordare, ancora una volta, che Prato è sempre stata parte integrante dell’Ateneo fiorentino con la propria vocazione e i propri connotati che la legano indissolubilmente al territorio.
Silvia Bini