Paura a Santa Lucia . Pestò il pensionato che difese una ragazza: "Resta in carcere"

Il Riesame rigetta la richiesta di domiciliari con braccialetto elettronico per il venticinquenne che prese a botte l’anziano in via Abatoni. I giudici: "Brutale aggressione e personalità incline alla violenza" .

Paura a Santa Lucia . Pestò il pensionato  che difese una ragazza: "Resta in carcere"

Paura a Santa Lucia . Pestò il pensionato che difese una ragazza: "Resta in carcere"

Un’aggressione talmente brutale e ingiustificata che non permette di concedere nessuna attenuazione della misura cautelare. Con questa motivazione il tribunale del Riesame di Firenze ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari con braccialetto elettronico a un giovane, 25 anni nato a Prato ma di origini straniere, che il primo settembre dell’anno scorso ha picchiato a sangue un anziano di 73 anni, rompendogli l’orbita oculare e mandandolo in ospedale. La vittima era intervenuta in via Abatoni, a Santa Lucia, per difendere una ragazza. L’episodio brutale avvenne sotto gli occhi dei nipotini del pensionato che rimase a terra in una pozza di sangue senza che nessuno lo soccorresse.

L’avvocato Cristiano Toraldo aveva avanzato la richiesta di attenuazione della misura per conto del suo assistito che si trova in carcere da diversi mesi, da quando venne identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona. Per i giudici del Riesame, però, non ci sono gli estremi per una attenuazione della misura cautelare in quanto il venticinquenne ha diversi precedenti di polizia e mostra una "personalità incline alla violenza". "Ancora non ho letto le motivazioni – ha spiegato il legale – Quando avrò l’ordinanza decideremo come procedere".

Il giovane non ha mai negato di aver aggredito l’anziano ma si difese sostenendo di non aver gradito l’intromissione del pensionato che lo colpì con un schiaffo. Una ricostruzione che, però, non coincide con quanto emerso dalle telecamere di videosorveglianza della zona che avevano ripreso la scena.

Secondo quanto emerso, il pensionato stava rientrando a casa insieme ai nipotini piccoli quando vide il giovane che stava aggredendo una ragazza vicino a un motorino. Il pensionato, allarmato, intervenne per fermare il giovane che, in tutta risposta, gli assestò un colpo sul volto. L’anziano riportò la frattura del setto nasale e quella dell’orbita oculare. Portato in ospedale fu sottoposto a una serie di interventi chirurgici. La prognosi fu di 40 giorni.

L’aggressore venne rintracciato dalla polizia e arrestato per lesioni aggravata. In un primo momento, sembrò che avesse picchiato l’anziano con un casco. Versione che è stata smentita dalle immagini delle telecamere nelle quali si vede l’indagato che picchia l’uomo con un oggetto contundente che, però, non è mai stato identificato.

Dopo l’aggressione, il venticinquenne e la ragazza si allontanarono senza prestare soccorso alla vittima che rimase a terra ferito di fronte ai nipotini piangenti. L’anziano riuscì a rientrare in casa e, a quel punto, chiamò i soccorsi finendo in ospedale.

Il giovane è stato poi rintracciato e arrestato grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona. Per ora resterà rinchiuso alla Dogaia.

L.N.