
L'assessore Filippo Alessi (foto Attalmi)
Prato, 27 gennaio 2016 - "Cerchiamo uno spazio, anche vecchi capannoni in disuso con una destinazione non più consona al centro storico, per realizzare un parcheggio a due piani da 40-50 posti auto. Una volta trovato il luogo giusto, passeremo alla pedonalizzazione di piazza San Francesco".
Ha le idee chiare l’assessore Filippo Alessi che ha dato mandato agli uffici tecnici del Comune di progettare la completa pedonalizzazione di piazza San Francesco e al contempo a Essegiemme di trovare uno spazio per realizzare un nuovo parcheggio in centro storico da almeno 40 posti auto, riservati esclusivamente ai residenti.
Il piano è semplice: la giunta Biffoni vuole eliminare i 50 parcheggi in San Francesco ma prima deve trovare una soluzione alternativa per la sosta dei residenti, evitando così una valanga di proteste. "San Francesco – spiega Alessi – è un punto strategico dello “struscio“ dei pratesi in centro, ma al contempo è anche una delle piazze meno belle. Questo per la presenza del parcheggio dei motorini proprio davanti alla chiesa e dei posti delle macchine. Col sindaco vogliamo invece valorizzare questa piazza, e ciò passa inevitabilmente dall’eliminazione dei posti auto".
Da qui l’idea di trovare un nuovo spazio in centro dove realizzare un parcheggio per residenti. Da parte del Comune c’è anche la disponibilità a favorire un progetto di recupero di un vecchio capannone, per trasformarlo in un garage custodito, gestito da Essegiemme. «Un esempio di quello che cerchiamo – prosegue Alessi – è rappresentato dal parcheggio per i mezzi della Provincia in via Carbonaia. A noi servirebbe proprio uno spazio simile. A Essegiemme abbiamo già dato il compito di muoversi, ma sappiamo che non è facile trovare una soluzione. Per questo estendiamo l’appello ai privati». Su San Francesco pedonalizzata invece c’è già una mozione votata in consiglio comunale. I posti auto, come detto, dovrebbero sparire, mentre quelli per motorini sarebbero messi in un angolo della piazza. Poi si passerebbe alla sistemazione degli arredi urbani, prevedendo panchine e spazi di socializzazione.