REDAZIONE PRATO

Palazzina ospedale: arriva la gara d’appalto

Se non ci saranno altri intoppi i 112 posti letto tanto attesi saranno pronti nel 2026. Investimento da oltre 25 milioni. Il cronoprogramma

Fumata bianca, dopo tanti annunci e infinite attese, perché i tempi della burocrazia purtroppo li conosciamo: l’Asl Toscana centro ha indetto la gara d’appalto per la nuova palazzina del Santo Stefano con i suoi 112 posti letto, che sono indispensabili. Costerà oltre 25 milioni di euro, quasi sei in più del previsto, perché nel frattempo i costi delle materie prime e dell’energia sono pesantemente aumentati e il progetto ha dovuto essere adeguato all’emergenza covid. Sarà finanziata per 10 milioni dal Cipe (stanziati nel 2016 dal governo Renzi grazie all’impegno dell’allora sottosegretario Antonello Giacomelli), per circa nove milioni da ministero della sanità e Regione, il resto dall’Asl con mutui. Il vincitore del bando è atteso entro il primo semestre del 2023, i lavori dureranno circa due anni e mezzo. Se non ci saranno ulteriori intoppi, i posti letto di cui la città ha un enorme bisogno dal 2013, quando il Santo Stefano è stato inaugurato, saranno disponibili alla fine nella primavera del 2026 (che il nuovo ospedale fosse piccolo era del resto evidente fin da quando il progetto venne presentato, nell’ormai lontano 2005). Com’è noto, la palazzina sarà costruita nell’area verde attigua al parcheggio dipendenti, con una superficie di 7mila metri quadri suddivisi in tre piani e un interrato. Ospiterà il dipartimento della salute mentale, l’area medica e soprattutto il reparto di oncologia, a cui sarà dedicato un intero piano.

Nel frattempo il nostro ospedale e la città devono fari i conti non solo con la storica carenza di spazi, ma anche con l’emergenza personale, tra ferie accumulate per colpa del covid, pensionamenti e dimissioni, ritardi nella copertura del turn over, difficoltà a trovare medici. Problemi enormi che in questa estate di caldo feroce si registrano nella maggior parte degli ospedali italiani, ma che qui sono ancora più difficili da affrontare per i limiti strutturali del Santo Stefano. A breve saranno riattiviati 22 dei 100 posti letto che erano stati chiusi per l’estate – Asl e Regione hanno dovuto correre ai ripari dopo le attese interminabili al pronto soccorso registrate negli ultimi giorni –, ma è evidente che la situazione è molto complicata, nonostante l’impegno dei medici e degli infermieri. Comunque che la tanto attesa gara d’appalto sia stata finalmente bandita è una notizia molto importante per la sanità pratese, come sottolinea il sindaco Matteo Biffoni. "E’ un intervento più che mai necessario – commenta –, ringrazio Giacomelli per averci creduto e tutti coloro che si sono impegnati per concretizzarlo. Purtroppo i tempi della burocrazia sono quelli che sono e nella pubblica amministrazione è tutto sempre più complicato". Di analogo tenore il commento della consigliera regionale Ilaria Bugetti: "Questa notizia serve a tutti noi e soprattutto serve ad affrontare gli altri grandi nodi che stiamo vivendo in questi giorni sulla mancanza di personale e posti letto al pronto soccorso – ricorda – . Adesso manca solo il distretto di San Paolo, sul quale continuiamo a lavorare insieme. Perché il lavoro di squadra paga sempre".

an. be.